La lezione di Quarto: nessuno ha il primato della "purezza"

Mercoledì 13 Gennaio 2016
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Caro direttore,
ma cosa sta accadendo a Quarto? Confesso, tra le molte cose lette e ascoltate, di non essere riuscito a capire se questa sindaca grillina, che però ora Grillo ha cacciato, sia colpevole o meno, se abbia compiuto qualche reato o anche solo qualche imprudenza o se sia invece solo una vittima. 
Lei che idea se ne è fatto? 

Luigi Pianon
Padova



Caro lettore, 
nel marasma di dichiarazioni, intercettazioni, diktat, interviste e smentite che corredano sempre queste vicende, alcune cose sembrano chiare. La prima: nel comune campano di Quarto nelle file del Movimento 5 Stelle era stato eletto in consiglio comunale un signore (Giovanni De Robbio) legato alla camorra. Costui ricattava il sindaco Rosaria Capuozzo, anch'essa grillina, tenendola sotto scacco a causa di un abuso edilizio, sanato forse irregolarmente, che sarebbe stato compiuto nella casa di famiglia della Capuozzo.
Secondo: il sindaco Capuozzo non ha mai denunciato pubblicamente questi ricatti ed è stata costretta a parlarne solo quando sono apparse sulla stampa le prime notizie sul "caso Quarto".
Terzo: da quanto emerso dalle intercettazioni, la Capuozzo avrebbe però informato i vertici parlamentari 5Stelle di ciò che stava accadendo a Quarto, sollecitando interventi, senza però che accadesse nulla. Ieri Di Maio e gli altri hanno negato di essere mai stati chiamati in causa. Ma, ammesso che sia vera la loro versione, non è rassicurante sapere che i dirigenti ignorassero l’esistenza di minacce e infiltrazioni camorristiche dentro il movimento.
C'è bisogno di aggiungere altro? Non mi pare. Altri partiti, prima dei 5Stelle, si sono trovati in situazioni analoghe. Forse giova ricordare a tutti una frase di Pietro Nenni: «A fare a gara a chi è più puro, troverai sempre qualcuno più puro di te che ti epura».
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