Costoso hairstylist per ricchi
diventa barbiere gratuito per poveri

Sabato 13 Dicembre 2014
Costoso hairstylist per ricchi diventa barbiere gratuito per poveri
Diamoci un taglio. A Mark Bustos, 30 anni, parrucchiere newyorkese di origini filippine, non va proprio giù la retorica della beneficenza e dei gesti caritatevoli a barboni e senzatetto, a chi vive per strada e non ha dove andare, ai diseredati senza fissa dimora.

Lui, ogni domenica, fa qualcosa di molto più concreto e, soprattutto, utile: taglia gratis i capelli agli homeless della Grande Mela.



Curare la propria acconciatura non è forse una priorità per i quasi 70mila poveracci che si dividono fra strutture messe a disposizione dal comune e rifugi di fortuna. Eppure, avrà pensato Bustos, anche loro hanno diritto ad un aspetto minimamente presentabile. E così, armato di pettine e forbici, il giovane hairstylist si posiziona dalle parti di Union Square, tra il Lower East Side e Midtown: qui chi lo ha già provato riuscirà a trovarlo facilmente. Bustos ormai conosce i nomi di alcuni clienti affezionati, che approfittano del suo originale servizio “di strada”.



In settimana Mark lavora da “Three Squares Studios”, un salone d’élite di Chelsea, dove per un taglio si spendono 150 dollari (frequentato, tra gli altri, da Norah Jones e Marc Jacobs). La domenica, invece, scende in strada e realizza fino a dieci tagli gratis per coloro che non possono permettersi neanche un pasto al giorno. A volte gli capita di trovare nuovi clienti grazie a semplici amici o a chi si serve al “Three Squares Studios”: gli segnalano, infatti, alcuni homeless del proprio vicinato.



Bustos, che vive a Jersey City, ha una certa dimestichezza con questa particolare forma di generosità nata dal suo mestiere: a 14 anni si mise a offrire tagli di capelli gratis ai propri amici nel garage di casa a Nutley, nel New Jersey, consentendo loro di mettere da parte i soldi che avrebbero speso per il barbiere. Poi, un viaggio nelle Filippine due anni fa gli ha fatto capire che avrebbe potuto fare di più: scioccato dal numero di bambini poveri presenti nel paese, ha deciso di affittare un negozio di barbiere, il suo personale modo di contribuire.



«Mi ha fatto stare così bene» ha raccontato Bustos «che era giusto continuare a New York».
E così, dal 2012, Mark dedica le sue domeniche al look dei senzatetto: «Mentre lavoro, nel salone o per strada, penso alla relazione che c’è tra un buon taglio di capelli e la piacevole sensazione che si prova. Tutti sappiamo quanto ci faccia stare bene una bella acconciatura». Tra i suoi clienti c’è Cowboy Richie: ha una moglie che ha chiesto a Mark di radergli la barba perché gli sta troppo bene, non vuole che altre donne possano flirtare con lui.
Ultimo aggiornamento: 17:21

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