Sfonda la porta e si infila nel letto: «Ti aspetto». Denunciata per stalking

Venerdì 9 Maggio 2014 di Emy Indini
Sfonda la porta e si infila nel letto: «Ti aspetto». Denunciata per stalking
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PESARO - Attrazione fatale in versione techno. Lui, scapolo 50enne, il dj in una nota discoteca dell’entroterra, lei, avvenente 40enne single, fa la commerciante nel centro storico di Pesaro. Per la terza volta in un mese nelle nostra provincia, lo stalking rosa. Ed ecco l’ennesima storia di persecuzione e di amore malato tutta al femminile in cui la donna fino all’ultimo, anche davanti al giudice che convalidava il suo arresto, ha continuato a credere nel lieto fine.



«Che lo amo è sicuro – ha detto la commerciante in aula ieri mattina – ha bisogno solo di essere un po’ stimolato». E forse lo stimolo dovevano essere quei due Baci Perugina accanto a lei che, distesa sul letto del dj con indosso solo una maglietta e un paio di slip, lo attendeva dopo avergli sfondato la porta di casa. Chissà. Di certo non saprà mai se quella messa in scena avrebbe funzionato da stimolante visto che il 50enne che perseguitava da due anni, si è presentato a casa in compagnia di bel un paio di carabinieri. Fine della magia e dello stimolo. «Sono dentro il tuo appartamento, mi sono già spogliata, vieni», gli aveva detto poco prima.



Peccato che la commerciante non sapeva che in quel preciso momento l’oggetto del suo desiderio fosse davanti a un maresciallo della Stazione di Pesaro per denunciarla e raccontare il suo incubo. Da lì, poi la decisione dei militari di andarla ad arrestare per violazione di domicilio e stalking. Galeotta fu la musica tecnno e la discoteca in cui il 50enne lavora e dove la donna lo ha conosciuto. Da quel momento sono passati due anni durante i quali lui l’ha sempre respinta e lei, per tutta risposta, ha messo in scena un’escalation di persecuzioni facendogli le poste ovunque e tempestandolo di telefonate ed sms che avevano tutti lo stesso altalenante tono di un’ossessione malsana.



Messaggi della serie: «Devi stare con me, se non lo capisci con le buone lo capirai con le cattive» oppure «Ti manderò qualcuno per fartela pagare». A volte i toni si addolcivano: «Ti voglio bene, mi manchi» , altre volte erano preoccupati «Non andare dai carabinieri, ci tengo a te». A Natale scorso si era addirittura presentata a casa sua tirando calci e pugni al portone urlando: «Ti aspetterò finchè non uscirai a costo di andare in galera».



Poi, due giorni fa il 50enne ha varcato la soglia della caserma dei carabinieri di Pesaro per denunciarla. Lì i militari hanno assistito alle telefonate e sono intervenuti a casa del dj per arrestare la donna in flagranza. Il giudice ha convalidato l’arresto e le ha vietato sia di contattarlo si di avvicinarsi a casa e al luogo di lavoro.
Ultimo aggiornamento: 12:47

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