La tassa rifiuti aumenta ma Veritas
non è in grado di garantire la pulizia

Domenica 22 Dicembre 2013
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Scrivo questa lettera per portare all’attenzione di tutti la situazione del decoro urbano nel quartiere dove ho la mia piccola impresa. Sono la titolare di una struttura

extra-alberghiera di Mestre che ha sede nel quadrilatero tra Via Gozzi e il cavalcavia della Venpa. Vorrei denunciare lo stato di abbandono in cui versa questa parte della città.



Questa zona è completamente dimenticata dai nostri amministratori e dalla Veritas, che a dispetto del nome, non è proprio uno specchio di onestà. Svuotano soltanto i cassonetti. Niente altro. Gli operatori ecologici, come si chiamano adesso, passano poco e lavorano molto male. Ho avuto modo di farglielo notare di persona, ho anche parlato spesso con i loro dirigenti. Mi hanno risposto che non si possono richiamare, sanzionare, licenziare. Non si può fare nulla.



Il risultato è che io mi pulisco la strada da sola, tra le risate dei miei ospiti stranieri, ma ovviamente lo faccio per 50 metri, il resto è uno stato di abbandono con cartacce, cacche di cane, buste di plastica, cassonetti con intorno di tutto. Ti senti quasi imbecille a cercare il cestino per buttare la carta che hai in mano. Quando ho ricevuto il saldo della Tares 2013 ho deciso di denunciare questo furto reiterato. Nelle due bollette precedenti avevo già pagato l’ammontare di euro 1467,39, con un rincaro rispetto al totale dell’anno precedente di quasi 300 euro. Male comune, pazienza, tutti abbiamo subìto aumenti con la Tares.



Mi aspettavo che il saldo fosse ormai poca cosa, invece la bolletta ammonta a euro 791.73, che sommate alle precedenti fanno la bellezza di 2259.12 euro. Un rincaro totale di 1000 euro in un anno. Voglio denunciare che l’Assessore all’ambiente e la Veritas :

- Non si occupano del decoro urbano

- Non si occupano della pulizia urbana

- Non si occupano del degrado sociale in cui lentamente sta scivolando questa zona.



Noi paghiamo le tasse e le tariffe della nettezza urbana come tutti gli altri abitanti di Mestre ed è assolutamente ingiusto che questa zona non sia mai considerata negli interventi di riqualificazione che pure si mettono in opera in altre zone più centrali. Sono 16 anni che vivo a Mestre ed ho visto cambiare e migliorare molte zone della città. Ci sono zone dove la riqualificazione non finisce mai. Io non ne posso più di pagare la nettezza urbana per fare il loro lavoro, per vivere in mezzo alla sporcizia, per vergognarmi con i miei ospiti e per garantire la pulizia a piazza Ferretto



Questa non è la periferia di Mestre, questa è la porta di Venezia.



Giovanna Canevari

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