La morte di Simonetta falciata sulle strisce: «Non vagava per le strade. In quella zona viabilità pericolosa»

Lunedì 19 Giugno 2023
La morte di Simonetta falciata sulle strisce: «Non vagava per le strade. In quella zona viabilità pericolosa»

Abito a Mestre, ho avuto modo in questo periodo di conoscere da vicino la Casa Famiglia in cui era ospite la donna vittima ieri di un incidente mortale all’inizio del Terraglio. Le persone ospiti di questi servizi sono seguite dai nostri Servizi Comunali da decenni con competenza e dedizione, molti cittadini si sono dedicati perché questo avvenisse e ringrazio l’Amministrazione comunale per questo continuità di cura. Le Case famiglia, le Comunità, i Centri Diurni del Veneziano lavorano con progetti individuali; per alcuni ospiti, capaci di autonomia, le uscite, organizzate, motivate, programmate, hanno dato senso e continuità alla loro vita, compreso la continuità di affetti amicali e famigliari. 
Non sono loro "a vagare per le strade", ma i tanti giovani che sotto i nostri occhi infastiditi, anziché compassionevoli, muoiono ogni giorno nel mercato della dipendenza da sostanze. 
Ho avuto modo in questi giorni di proporre al Presidente di questa Casa Famiglia di conoscere da vicino una Fattoria Didattica e possibilmente un progetto cui partecipare per avvicinare i bambini e le persone tutte, senza alcuna esclusione, alla cura dei piccoli animali. Contatti vitali, teneri, gratificanti. Attività di senso, da aggiungere a quanto, tutte le realtà di inclusione sociale del nostro territorio veneziano già attuano e di questa civiltà del vivere ringrazio chi le gestisce, le promuove, e l’Amministrazione Comunale, cui chiedo di rafforzare la segnaletica delle striscie pedonali che unisce i due distributori Vega sotto il cavalcavia vicino alla rotonda di via Castellana.
Cordialmente,

Leda Cossu   prendiamoCI Cura

Ultimo aggiornamento: 15:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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