Malasanità, i casi limite: maggiorazione per costi energetici e "tariffe" delle urgenze

Mercoledì 5 Aprile 2023

Caro Gazzettino,
vorrei segnalare alcune assurdità della nostra sanità.

Nei centri medici di una nota catena presente in varie città del Veneto  viene addebitata in ciascuna fattura per esami effettuati una maggiorazione di 3 euro per “incremento costi energetici” e di altri 0,48 euro +Iva per eventuale fornitura di mascherina chirurgica quando il cliente-paziente se la dimentichi.

E vorrei segnalare un altro "caso" sulle urgenze: il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ha trenta giorni di tempo per chiamarti in caso di urgenza. Attenzione: per chiamare, che non vuol dire avere la visita o l’esame entro trenta giorni dalla richiesta. Tant’è che mia figlia ha una impegnativa urgente per l’esecuzione di una risonanza magnetica emessa dal medico il 13 marzo e siamo ancora in attesa.

L’ULSS non ci ha chiamato. Io ho sentito un centro privato di Treviso, convenzionato con SSN, e mi ha dato la prima disponibilità per il 9 maggio prossimo a Motta di Livenza. Volendo, in regime privato, questo mercoledì (oggi, 5 aprile, ndr) avrebbero avuto posto e avrei pagato 122 euro contro i 155 dello stesso Centro che fa pagare le mascherine e   i 150 euro dell’ospedale San Camillo di Treviso in caso di risonanza prenotata privatamente.

C. C. (lettera firmata)
Treviso

Ultimo aggiornamento: 16:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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