Una notte da record sull’Atlantico. Sei ore e mezza per collegare New York a Roma. Il volo Alitalia AZ609 dall’aeroporto John F. Kennedy a Fiumicino nella notte tra sabato e domenica ha impiegato «soltanto» 6 ore e 38 minuti per coprire l’intera tratta. In media, per intendersi, ci vogliono sette ore e mezza. Un primato, o quasi. Il Boeing 777 tricolore (marche EI-DBM, ribattezzato «Argentario») è decollato alle 17.18 da New York (le 23.18 in Italia) ed è atterrato sulla pista 16 sinistra del Leonardo da Vinci alle 5.56, con oltre un’ora di anticipo sullo schedulato.
Tutto questo è stato possibile grazie a una corrente a getto particolarmente intensa, dovuta alla tempesta Ciara, che ha soffiato (come sempre) dall’America all’Europa fino a 350 chilometri orari (190 nodi). Tanto che, spinto dal vento e dai motori, il 777 dell’Alitalia – che ha volato sull'oceano a un’altitudine di circa 11 mila metri – ha raggiunto in alcuni tratti la velocità di 1.164 chilometri orari rispetto al suolo (la cosiddetta ground speed).
E non è tutto. Perché anche il volo Alitalia AZ605 da New York a Milano Malpensa (Airbus A330) ha frantumato i cronometri, impiegando stanotte solo 6 ore e 12 minuti per completare il viaggio, rispetto a una media di poco superiore alle sette ore.
La particolare condizione meteorologica della notte atlantica ha favorito tutti gli aerei in volo nella zona. Il volo British Airways BA112, ad esempio, ha coperto la New York-Londra in appena 4 ore e 56 minuti (con un Boeing 747), mentre il volo Virgin Atlantic VS4 ci ha messo un minuto in più (con un Airbus A350).
Fastest across the Atlantic tonight from New York to London so far is #BA112 at 4hr56m. #VS4 in 4:57, and #VS46 in 4:59. https://t.co/gfYoHGV3Y6https://t.co/kMhjCqdEtt
If we're not mistaken, BA now retakes the fastest subsonic NY-London crossing from Norwegian. pic.twitter.com/Sr1GPeAjuh— Flightradar24 (@flightradar24) February 9, 2020
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