Questo applauso «di affetto, riconoscenza e dolore esprime il sentimento del Paese». Così il capo dello Stato Sergio Mattarella al termine del lungo applauso che i partecipanti alla cerimonia per i 180 anni della ferrovia Napoli-Portici hanno rivolto, in piedi, alla memoria dei due agenti uccisi ieri a Trieste. «La nostra vita procede e si sviluppa attraverso l'azione quotidiana di tante persone sconosciute, servitori dello Stato, della nostra comunità, come i due agenti assassinati a Trieste», ha detto il presidente Mattarella.
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