Verdini, appalto pilotato: indagato anche l'ex onorevole Bonsignore

I regali ai politici: biglietti della Scala al sottosegretario Freni

Mercoledì 3 Gennaio 2024 di Valentina Errante
Verdini, appalto pilotato: indagato anche l'ex onorevole Bonsignore

Appalti e ancora appalti, nomine e un’irrefrenabile attività di relazioni, che passava anche per i regali ai politici, come i biglietti per la prima della Scala per il sottosegretario Federico Freni. Così la cricca di Verdini padre, Verdini jr e Fabio Pileri assicurava le commesse ai clienti per centinaia di milioni e in cambio garantiva promozioni ai manager pubblici. Tra gli indagati è finito anche Vito Bonsignore, ex parlamentare del centrodestra e, soprattutto, imprenditore.

Si sarebbe rivolto alla società di Verdini per proporre ad Anas i progetti realizzati in qualità di promotore, relativi ad alcune opere infrastrutturali, quali la Orte-Mestre e la Ragusa-Catania. Sarebbe riuscito a stringere, secondo i pm di Roma, rapporti con l’ex ad di Anas Massimo Simonini (anche lui indagato) nell’inchiesta che ha portato la scorsa settimana all’arresto di Tommaso Verdini e del socio Pileri, degli imprenditori Angelo Ciccotto, che avrebbe “girato” a Verdini 30mila euro cash e gli avrebbe ristrutturato gratis casa, Antonio Samuele Veneziano, Stefano Chicchiani. Sono tutti accusati di corruzione e turbata libertà degli incanti. Mentre sono stati sospesi per un anno i manager Anas Paolo Veneri e Luca Cedrone. 

LA RETE
Le informative del nucleo di polizia economico finanziaria della Finanza raccontano come gli indagati cercassero continuamente agganci all’interno dei ministeri, per spingere alla promozione di fedelissimi in Anas. A novembre 2022 i militari intercettano una conversazione nell’ufficio della società Inver di Verdini. Pileri parla di possibili contatti alle Infrastrutture e sostiene che Dario Lo Bosco, legale rappresentante di Rfi, gli abbia creato un rapporto con il vice ministro Edoardo Rixi, che non risulta indagato: «Ci ha cercato Rixi - dice a Verdini jr - tramite Lo Bosco. Lo cercavamo, non ci rispondeva. Lo Bosco ci ha chiamato, c’era l’avvocato. Dice: “mi ha chiamato Rixi e mi ha detto state tranquilli, qualsiasi cosa lui la fa.. il periodo però d’insediamento, meglio non te fai vedere” e io non sono d’accordo!».

E la stessa discrezione usava in quel periodo anche Denis Verdini nei suoi rapporti con il sottosegretario Freni, dopo la pubblicazione sui giornali della notizia di alcuni incontri tra i due, mentre l’ex senatore era tra l’altro ai domiciliari. «Se mi rifanno l’articolo - dice Verdini a Lo Bosco - invece che dire: “se ne andava al Mef e basta” dice: andava al Mef con Freni che gli dava una mano con i suoi uomini, non vorrei che lo precludessero al ritorno al Mef capito?!. Quindi finché non è nominato io cerco di evitarlo insomma. Vorrei vederlo diciamo in privato però». Nello stesso periodo, intercettato, Tommaso Verdini faceva previsioni citando alcuni possibili sottosegretari: «C’abbiamo a Lucchini (mai nominata ndr), Rixi, Morelli (Alessandro sottosegretario alla presidenza del Consiglio), Freni e Siri (mai nominato ndr)”.

La Finanza fa il bilancio delle commesse ottenute dagli imprenditori grazie alla mediazione di Inves: Stefano Chicchiani 145 milioni, Giuseppe Pietro Tomarchio 75 milioni. Antonio Veneziano 114 milioni. Mentre Ciccotto ha vinto gare per circa 30 milioni di euro. 

LE INTERCETTAZIONI
Il 28 settembre 2022, nell’ufficio di Inver, si discute delle sorti professionali dell’ex ad di Anas Simonini. Negando che attraversasse un periodo professionalmente difficile («Non era morto, Massimo, l’avevamo sistemato bene fidati» - dice Pileri -. Era commissario di due opere»). Ma il nodo riguarda i motivi della sospensione dell’ad e Pileri dice: «È accusato di aver dato dei documenti segretati a Tommaso, secondo me i documenti sono però riservati, lui non glielo poteva dare secondo me lì è stata commessa un’ingenuità». I documenti sono stati ritrovati in casa di Bonsignore. Pileri spiega come abbia personalmente riparato da rischi l’ex ad di Anas: «io facevo venire qui l’amministratore delegato». 

LA SCALA
E Verdini si è anche impegnato per trovare i biglietti della Scala per Freni. E quando a un amico racconta che andrà alla prima: «C’ho un cliente che m’ha chiesto se potevo andare... costano 15mila euro». Annota la Finanza: «Verdini si è prodigato a trovare anche un alloggio in hotel, a prenotare la cena in un noto ristorante di Milano a favore del sottosegretario e acquistare dei biglietti per la Prima della Scala». Per trovarli fuori tempo massimo, Verdini jr si rivolge al suo amico Gianluca Zelli, che riesce a recuperarli sebbene la serata sia prevista per il 7 e la richiesta arrivi il 3 dicembre del 2021. Il 5 dicembre, il giovane Verdini, dopo avere chiamato il suo amico, dicendo che il sottosegretario era entusiasta, contatta Freni: «Se lunedì ti faccio portare da Fabio il mio smoking che l’ho lasciato lì, me lo porti su?» e Freni risponde: «Certo, che problema c’è, fammelo portare domani al ministero».
 

Ultimo aggiornamento: 4 Gennaio, 08:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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