È stato scarcerato Enzo Costanza, il papà torinese fuggito in Spagna portando via il figlio di due settimane.
Il tribunale di Albacete, dove stamattina si è tenuto il processo per direttissima conseguente all'arresto per sottrazione di minore, ha ritenuto che non ci sono gli estremi per trattenerlo in carcere.
La polizia spagnola lo aveva fermato in un centro commerciale, mentre stava effettuando alcuni acquisti per il bimbo di appena 17 giorni. Visitato in un centro medico, il piccolo sta bene e, in attesa dell'arrivo dall'Italia della mamma Stefania, è stato affidato a un centro per minori. L'uomo, interrogato a lungo, è stato arrestato in serata. Decisivi, per l'individuazione del padre, che soffre di disturbi psichici, sono stati gli acquisti effettuati con la carte di credito.
«Perdono mio marito per quello che ha fatto: è un buon padre e ha trattato bene nostro figlio», ha dichiarato la moglie Stefania al suo arrivo ad Albacete, in Spagna, dove ha riabbracciato il figlio di 17 giorni con cui il marito, Enzo Costanza, era fuggito martedì.
Ultimo aggiornamento: 13:40
Il tribunale di Albacete, dove stamattina si è tenuto il processo per direttissima conseguente all'arresto per sottrazione di minore, ha ritenuto che non ci sono gli estremi per trattenerlo in carcere.
La polizia spagnola lo aveva fermato in un centro commerciale, mentre stava effettuando alcuni acquisti per il bimbo di appena 17 giorni. Visitato in un centro medico, il piccolo sta bene e, in attesa dell'arrivo dall'Italia della mamma Stefania, è stato affidato a un centro per minori. L'uomo, interrogato a lungo, è stato arrestato in serata. Decisivi, per l'individuazione del padre, che soffre di disturbi psichici, sono stati gli acquisti effettuati con la carte di credito.
«Perdono mio marito per quello che ha fatto: è un buon padre e ha trattato bene nostro figlio», ha dichiarato la moglie Stefania al suo arrivo ad Albacete, in Spagna, dove ha riabbracciato il figlio di 17 giorni con cui il marito, Enzo Costanza, era fuggito martedì.