Torino, campo nomadi inquinato da rifiuti e roghi tossici: 100 indagati per disastro ambientale

Mercoledì 9 Novembre 2016
Torino, campo nomadi inquinato da rifiuti e roghi tossici: 100 indagati per disastro ambientale
13
Invasione di terreno e disastro ambientale doloso. Sono le accuse a cui dovranno rispondere un centinaio di indagati che risiedono nel campo nomadi abusivo di via Germagnano, alla periferia nord del capoluogo piemontese, area di proprietà comunale sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale, per il quale è stato emesso dal tribunale di Torino su richiesta della procura un decreto di sequestro preventivo per impedire che venga ulteriormente compromessa la situazione ambientale e igienico sanitario della zona.

Nei mesi scorsi, infatti, analisi effettuate dall'Arpa, l'Agenzia regionale per l'ambiente, ha rilevato concentrazioni di piombo, zinco e stagno di gran lunga superiori alla soglia di contaminazione. Due dei 100 indagati, quarantenni romeni, erano già stati interessati nei mesi scorsi dallo sgombero del campo nomadi di lungo Stura Lazio, avevano percepito un contributo per far rientro in patria ma di fatto si erano trasferiti in via Germagnano.

E, proprio ieri, corso di un'audizione dei Comitati per l'ambiente Torino Nord sulla situazione dell'inquinamento dell'aria nella zona dell'insediamento del campo nomadi di via Germagnano, l'assessora all'Ambiente del Comune, Stefania Giannuzzi, ha annunciato che il campo «sarà smantellato entro la consiliatura».
L'assessora ha anche ricordato che «sono già state adottate una serie di misure per rafforzare il controllo dell'area da parte della Polizia municipale e Amiat è intervenuta nelle scorse settimane per rimuovere alcuni cumuli di rifiuti che potevano alimentare i roghi».
Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 10:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci