Termosifoni, quando si potranno accendere? Date, orari, regole e temperature consentite: il calendario regione per regione

Nonostante in molte parti d'Italia il freddo non sia ancora arrivato, in alcune zone gli impianti di riscaldamento domestico sono stati già attivati, secondo le prescrizioni definite dai vari Comuni

Lunedì 6 Novembre 2023
Riscaldamenti, da quando si potranno accendere? Date, orari, regole e temperature consentite

Termosifoni, quando si potranno accendere? Nonostante in molte parti d'Italia il freddo non sia ancora arrivato, in alcune zone gli impianti di riscaldamento domestico sono stati già attivati, secondo le prescrizioni definite dai vari Comuni. Vediamo ora il calendario completo regione per regione, gli orari di accensione e il ritorno alle regole ordinarie, dopo quelle straordinarie imposte lo scorso anno. 

 

Le zone

La data di accensione dei termosifoni dipende dalla zona di residenzaIl territorio nazionale è suddiviso infatti in sei zone climatiche in funzione delle temperature medie annue: si va dalla zona A, più mite, fino alla zona F, dove è possibile tenere accesi i riscaldamenti anche per tutto l’anno.
Vediamo ora a cosa corrisponde ogni zona:

ZONA A: è costituita prevalentemente dalle località del Sud e delle Isole (Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle);

ZONA B: ne fanno parte le province di Reggio Calabria, Crotone, Trapani, Siracusa, Palermo, Messina, Catania e Agrigento;

ZONA C: ne fanno parte le province di Imperia, Latina, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno, Bari, Lecce, Taranto, Brindisi, Catanzaro, Cosenza, Cagliari, Oristano, Sassari e Ragusa;

ZONA D: ne fanno parte le province di Genova, La Spezia, Savona, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato, Massa Carrara, Siena, Forlì, Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro, Roma, Viterbo, Terni, Avellino, Chieti, Pescara, Foggia, Isernia, Matera, Caltanissetta, Nuoro, Teramo e Vibo Valentia;

ZONA E: ne fanno parte le province di Alessandria, Asti, Aosta, Biella, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Novara, Padova, Pavia, Sondrio, Torino, Varese, Verbania, Vercelli, Bolzano, Gorizia, Pordenone, Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo,Treviso, Trieste, Udine, Verona, Vicenza, Venezia, Arezzo, Perugia, Rieti, Frosinone, L’Aquila, Campobasso, Potenza ed Enna. La provincia di Trento vi ricade ad esclusione delle zone edificate a quota superiore i 431 metri sopra il livello del mare.

ZONA F: ne fanno parte le province di Cuneo, Belluno e Trento per le zone edificate aventi quota superiore i 431 metri sopra il livello del mare.

Il Calendario

Vediamo ora quando in ogni zona si potranno accedere i riscaldamenti, e per quante ore:

ZONA A: dall'8 dicembre al 7 marzo, per 5 ore al giorno

ZONA B: dall’8 dicembre al 23 marzo, per 7 ore al giorno 

ZONA C: dal 22 novembre al 23 marzo, per 9 ore al giorno

ZONA D: dall’8 novembre al 7 aprile, per 11 ore al giorno

ZONA E: dal 22 ottobre al 7 aprile, per 13 ore al giorno 

ZONA F: nessuna limitazione prevista

Casi particolari

C'è da dire, però, che i Sindaci dei Comuni possono ampliare i periodi annuali e la durata giornaliera di accensione dei termosifoni. Al di fuori dei periodi indicati dal calendario, gli impianti termici possono essere attivati solo in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l’esercizio e, comunque, con durata giornaliera non superiore alla metà di quella prevista a pieno regime.

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Le temperature

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La temperatura massima consentita per gli edifici residenziali sarà di 19°C + 2°C di tolleranza, ridotta di 1°C rispetto ai 20°C previsti per legge. Per quanto riguarda il funzionamento giornaliero degli impianti - si legge in una nota -, l'ordinanza stabilisce un massimo di 13 ore (invece di 14), comprese tra le ore 5 e le ore 23. La stagione termica terminerà l'8 aprile 2024. Da queste prescrizioni restano escluse alcune categorie di edifici, tra cui quelli adibiti a ospedali, cliniche o case di riposo, le scuole dell'infanzia e gli asili nido.

Il ritorno alle regole "normali"

Dopo le regole eccezionali dello scorso anno per far fronte alla crisi del gas conseguente alla guerra in Ucraina, se non ci saranno proroghe e se non saranno emanati nuovi Decreti di modifica del periodo, degli orari e delle temperature consentite, il calendario di accensione dovrebbe essere ristabilito in base alle regole ordinarie del DPR 74/2013 e dal DPR n. 412/1993.

Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 16:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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