Rc auto, tariffe giù con scatola nera
Sforbiciata alle bollette dell'elettricità

Giovedì 12 Dicembre 2013 di Andrea Bassi
Rc auto, tariffe giù con scatola nera Sforbiciata alle bollette dell'elettricità
Una sforbiciata, e anche consistente, alle tariffe dell’Rc auto. Enrico Letta ha deciso di inaugurare la «Fase 2» del suo governo partendo da un segnale concreto sull’economia, tirando fuori dalle sabbie mobili nelle quali si era impantanato da mesi il provvedimento per lo sviluppo. Il pacchetto di norme sarà presentato già durante il consiglio dei ministri convocato per domani. Sul tavolo di Palazzo Chigi arriveranno due testi: un decreto urgente e un disegno di legge collegato alla manovra. Nel primo saranno contenute le norme per abbattere i prezzi delle assicurazioni auto. Un provvedimento al quale lavora da tempo il sottosegretario Simona Vicari.



La bozza del decreto che sarà esaminato domani, prevede per ridurre i premi dell’Rc auto delle nuove norme in materia di scatola nera, l’apparecchio che registra tutti i dati e gli spostamenti del veicolo. La proposta uscita da un tavolo tecnico al quale ha partecipato anche l’Ania, prevede la facoltà per le assicurazioni di offrire polizze con la scatola nera. Polizze che, ovviamente, sono più economiche di quelle ordinarie essendo a prova di truffe. Ma, almeno secondo quanto trapela, l’intenzione di Letta sarebbe quella di rendere obbligatorio questo tipo di offerta. Quanto risparmierebbero gli assicurati? Difficile dirlo, ma la proposta elaborata al tavolo tecnico prevede che debbano più che compensare le somme necessarie ad installare la scatola nera (circa 60 euro).L’obbligatorietà, tuttavia, è vista come il fumo negli occhi dall’Ania, che già qualche giorno fa per bocca del direttore del settore auto, Vittorio Verdone, aveva chiesto al governo di non effettuare interventi «dirigisti».



LE ALTRE MISURE

Quella sulla scatola nera, comunque, non è l’unica norma. Per andare incontro anche alle compagnie e mettere un argine alle truffe, le norme del governo prevedono che le assicurazioni potranno offrire i rimborsi facendo ricorso alle carrozzerie convenzionate. Nel caso in cui il cliente decidesse comunque di rivolgersi ad un suo meccanico di fiducia, allora la compagnia rimborserebbe non più i costi preventivati da quest’ultimo, ma quelli effettivamente fatturati. Se l’unico documento per comprovare le spese fosse il preventivo, questo non potrà allora essere ripagato per una somma superiore a quella indicata dal carrozziere convenzionato.



L’altra gamba del provvedimento per lo sviluppo, il disegno di legge collegato alla manovra, dovrebbe contenere invece le cosiddette norme «taglia-bollette». Innanzitutto sarà dato mandato all’Authority dell’energia di rivedere la tariffa bioraria, quella che in teoria avrebbe dovuto far risparmiare chi utilizza gli elettrodomestici di notte, ma che è diventata invece molto onerosa perché i prezzi dell’energia sono cresciuti proprio in quelle fasce orarie. E poi dovrebbe effettuare una rimodulazione degli incentivi alle energie rinnovabili in modo da ridurre di almeno 500-800 milioni di euro l’anno la componente A3 della bolletta, e di conseguenza il conto per i consumatori.
Ultimo aggiornamento: 11:07

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci