LA RICORRENZA

Ponte Morandi, Meloni: «Scuse di Stato doverose» Mattarella: «Catastrofe inaccettabile, fare giustizia»

Il cordoglio delle autorità

Lunedì 14 Agosto 2023

Tajani: "Una preghiera per le 43 vittime"

»Una preghiera per le 43 vittime del Ponte Morandi che persero tragicamente la vita il 14agosto del 2018.

Ogni giorno del nostro lavoro al servizio delle istituzioni, il loro ricordo sia fonte di verità, giustizia e responsabilità«. Così su twitter il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel quinto anniversario del crollo.

Meloni: "Rinnoviamo le scuse di Stato per le 43 vittime"

«Ma sono tante le domande poste da quella tragedia che sono ancora rimaste senza risposta. La rabbia, il dolore, la sete di giustizia dei familiari delle vittime sono sentimenti sacrosanti e che meritano tutto il nostro rispetto. A chi il 14 agosto 2018 ha perso un figlio, un genitore, un caro - tutto -, rinnoviamo oggi le doverose scuse dello Stato per cio che e successo, pur consapevoli che nessuna parola sara mai sufficiente a lenire la sofferenza e placare il desiderio di giustizia», aggiunge Meloni. «Il processo sul crollo del Morandi e ancora in corso. La giustizia sta lavorando e noi, come tutti gli italiani, confidiamo nel lavoro dei magistrati. Il nostro augurio e che la verita possa emergere con tutta la sua chiarezza e che i responsabili di quel disastro siano acclarati e accertati. Perche sarebbe davvero imperdonabile che questa tragedia nazionale possa rimanere impunita».

Crollo del Ponte Morandi a Genova, quinto anniversario. "Ha rappresentato un drammatico appello alle responsabilità di quanti sono incaricati di attendere ad un pubblico servizio, sia di coloro che provvedono, sul terreno, alla erogazione agli utenti, sia di chi deve provvedere alla verifica delle indispensabili condizioni di sicurezza".

Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio. "Un patrimonio la cui manutenzione e miglioramento sono responsabilità indeclinabili. La garanzia di mobilità in sicurezza è un ineludibile diritto dei cittadini. Il trascorrere del tempo - sottolinea - non attenua il peso delle responsabilità per quanto accaduto. Ed è responsabilità fare giustizia, completando l'iter processuale, con l'accertamento definitivo delle circostanze, delle colpe, delle disfunzioni, delle omissioni".

"Nel quinto anniversario del crollo - prosegue il Capo dello Stato - con il suo tragico bilancio di vite umane annientate, con la profonda ferita inferta alla Città di Genova e alle coscienze di tutti gli italiani, la Repubblica rinnova e rafforza i sentimenti di vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime e a quanti hanno visto sconvolgere la propria esistenza da una catastrofe tanto grave quanto inaccettabile. Una vicenda - sollecita - che interpella la coscienza di tutto il Paese, nel rapporto con l'imponente patrimonio di infrastrutture realizzato nel dopoguerra e che ha accompagnato la modernizzazione dell'Italia".

Ultimo aggiornamento: 17:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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