Medici multati per «troppi straordinari» durante la pandemia Covid, l'ispettorato del lavoro ritira le sanzioni

Sul caso del policlinico di Bari la ministra Calderone ha sentito il presidente Mattarella a cui uno dei primari sanzionati aveva scritto una lettera

Domenica 22 Ottobre 2023
Medici multati per «troppi straordinari» durante la pendemia Covid, l'ispettorato del lavoro ritira le sanzioni

L'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha sospeso il procedimento su alcuni medici del Policlinico di Bari, multati per aver lavorato oltre il limite consentito nel periodo pandemico.

Medici e infermieri multati per «troppi straordinari» durante emergenza Covid, il caso al pronto soccorso del policlinico di Bari

Medici multati, sanzioni ritirate

L'azione ispettiva, spiega l'ispettorato, era stata avviata dall'Ispettorato territoriale a seguito delle segnalazioni effettuate da un'associazione sindacale autonoma per lamentare i mancati riposi e il superamento degli orari massimi di lavoro del personale medico nel corso del 2021. «L'Ispettorato procederà, nei prossimi giorni, ad ulteriori approfondimenti per valutare l'annullamento delle sanzioni comminate», rende noto la ministra Marina Calderone.

Colloquio Calderone-Mattarella

In merito alla vicenda, la ministra Marina Calderone, «in mattinata ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a cui ha riferito delle attività in corso», riferisce una nota del ministero in cui si ricorda che la ministra incontrerà il 24 ottobre al ministero il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei Medici chirurghi e odontoiatri, Filippo Anelli.

La vicenda

Tre primari del Policlinico di Bari erano stati multati per i troppi straordinari durante l'emergenza Covid e per non aver rispettato le norme sui riposi di medici e infermieri.

Le sanzioni erano arrivate dall'ispettorato del Lavoro e hanno provocato polemiche e reazioni stizzite da parte degli operatori sanitari. «Da eroi alla multa il passo è stato davvero troppo breve», il commento amaro di Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, che aveva preso contatti con la segreteria della ministra Elvira Calderone per «portare a stretto giro il caso alla sua attenzione».

A sollevare il polverone è stato il primario del pronto soccorso dell'ospedale, il secondo più grande del Sud, Vito Procacci, attraverso una lettera indirizzata direttamente al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Procacci si è visto recapitare una sanzione amministrativa da 27mila euro, mentre i primari di una Chirurgia generale e del centro trapianti fegato complessivamente dovranno pagare 10mila euro, in solido con il Policlinico stesso. Nella lettera Procacci evidenzia che la sua struttura durante il periodo Covid ha salvato «la vita a circa 8600 pazienti, di cui 1600 ventilati meccanicamente». 

Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 00:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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