Vizi di forma non comporteranno l'annullamento del licenziamento. La novità è inserita nella bozza del decreto sui "furbetti" della P.a pronta per entrare al Cdm previsto nel pomeriggio. La violazione dei termini in cui è scandito il procedimento, secondo l'ultima versione, «non determina la decadenza dell'azione disciplinare, né l'invalidità della sanzione irrogata, salvo che non risulti irrimediabilmente compromesso il diritto di difesa del dipendente».
«Nel pubblico le norme sulle sanzioni devono essere più rigide che nel privato, per motivi etici, e nel Testo Unico sul pubblico impiego continueremo il lavoro sui procedimenti disciplinati per cancellare le aberrazioni per cui un vizio formale blocca il licenziamento: se un lavoratore ha sbagliato deve poter essere licenziato.
Ultimo aggiornamento: 16 Giugno, 11:02
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Nel pubblico le norme sulle sanzioni devono essere più rigide che nel privato, per motivi etici, e nel Testo Unico sul pubblico impiego continueremo il lavoro sui procedimenti disciplinati per cancellare le aberrazioni per cui un vizio formale blocca il licenziamento: se un lavoratore ha sbagliato deve poter essere licenziato.
Norme cattive ma giuste». Così la ministra della P.a, Marianna Madia.