Incidente Frecce Tricolori, Aermacchi MB-339 troppo vecchio? L'Aeronautica: «Saranno sostituiti»

Il velivolo, un monomotore, è un gioiellino ma è in dotazione da 44 anni

Domenica 17 Settembre 2023 di Giuliano Pani
Incidente Frecce Tricolori, Aermacchi MB-339 troppo vecchio? L'Aeronautica: «Saranno sostituiti»

L'incidente al Pony 4 delle Frecce Tricolori di sabato 16 settembre a Torino poteva essere evitato con un aereo più moderno? È la domanda che si pongono in tanti, perché l'Aermacchi MB-339, il modello pilotato da Oscar del Dò, che ha causato la morte di una bambina di cinque anni - Laura Origliasso - a Torino è molto datato.

L'aereo in dotazione alle Frecce Tricolori entrò in servizio nel 1979 ed ha oggi 44 anni di vita. È un gioiellino di tecnica, ma pur sempre un monomotore, che ieri ha subito l'effetto disastroso del bird strike dopo un impatto con uno stormo di uccelli.

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Gli Aermacchi saranno sosituiti

Un velivolo che è un gioiellino tecnico ma che dovrà essere sostituito. Lo ha annunciato il colonnello Paolo Rubino, Comandante della Frecce tricolori, alla Rai Fvg, rispondendo a una domanda sulla vetustà degli aerei utilizzati dalla pattuglia acrobatica. Rubino ha espresso il proprio cordoglio per la tragedia di ieri: «Ci stringiamo alla famiglia della bimba, è stato un caso di vera fatalità. Nel prossimo futuro è prevista la sostituzione degli aerei». «Sulle cause non si può escludere nulla, tra cui il bird strike, di sicuro c'è stata un'avaria grave al motore che di fatto ha smesso di funzionare» Così il generale Luigi Del Bene comandante del forze di combattimento di Milano a proposito dell'incidente in fase di decollo. «Quello - ha spiegato - è stato il motivo per l'aeroplano ha perso repentinamente velocità e quota fino all'impatto che è avvenuto nell'ultimo momento disponibile, una volta che il pilota si era assicurato che il velivolo impattasse nella zona di rispetto e libero da abitazioni o da altri ostacoli».

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Incidente Frecce Tricolori, modello in uso dal 1982

La pattuglia acrobatica utilizza dal 27 aprile 1982 i velivoli Aermacchi MB.339A, considerato molto valido per l'attività dimostrativa delle «Frecce Tricolori» che lo impiegano nella variante PAN, ovvero provvista di impianto fumogeno. Nella sua configurazione classica è destinato prevalentemente all'addestramento e al collegamento, ma può essere utilizzato anche per missioni di supporto aereo ravvicinato. Fino al 1981, invece, la Pan utilizzava un altro velivolo di costruzione italiana, il G.91.

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Incidente Frecce Tricolori, il prececdente

Un aereo in fase di manovra sull'aeroporto di Torino-Caselle che precipita su San Francesco al Campo. Lo schianto della Freccia Tricolore costato la vita a una bambina di 5 anni ha un precedente che risale all'8 ottobre del 1996: in quel caso si trattò di un cargo russo che, dopo una fallita manovra di atterraggio, piombò su un cascinale uccidendo i coniugi Fiorentino Martinetto e Maria Perucca e due membri dell'equipaggio. Il velivolo era un Antonov 124 decollato da Mosca; la sua meta finale era il Brunei, dove avrebbe dovuto consegnare delle Ferrari al sultano. Su Caselle pioveva e la visibilità era scarsa. Le indagini conclusero che il velivolo arrivò troppo 'lungò sulla pista e non riuscì a riprendere quota. Il pilota, russo, patteggiò due anni con la condizionale; i familiari delle vittime furono indennizzati. San Francesco al Campo è un paese di circa cinquemila abitanti a una ventina di km da Torino.

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Incidente Frecce Tricolori, oltre 2.000 casi di Wildlife Strike

Gli impatti di aerei con animali selvatici, in maggior parte uccelli, ma anche mammiferi, sono stati 2.168 nel 2022, in gran parte nelle aree aeroportuali sotto i 300 piedi di altezza. In 1917 casi non ci sono state conseguenze specifiche mentre sono 40 gli impatti con danni, 121 quelli multipli e 103 quelli con iindigestione, cioè con un animale finito nei motori. Sono questi i dati dell'ultima relazione annuale dell'Enac sui 'Wildlife Strikè. Il rapporto ricco di dati, indica procedure e rimedi attuati con informazioni sui singoli aeroporti. A Caselle, interessato ieri dall'incidente con la caduta di una delle Frecce Tricolori nel 2017 su 42.641 'movimentì sono stati registrati 17 impatti, un numero limitato anche se in crescita sui 10 del 2021 e sui 13 del 2020. Si tratta di impatti con uccelli. Sull'aeroporto - emerge dal rapporto - sono state adottate pratiche specifiche e sistemi di dissuasione, come l'utilizzo di auto con sirena bitonale, ma anche 22 falconidi addestrati, stabili nell'aeroporto, e due cani di razza border collie impiegati per allontanare la fauna selvatica in genere.

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Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 08:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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