Eva fu trovata impiccata a casa sua 11 anni fa.
Le reazioni dei genitori di Eva sono state comprensibilmente amareggiate. Un colpo al cuore. Lo hanno fatto sapere al telefono, ai giornalisti che li hanno contattati. Il padre ha parlato di un conteggio della pena corretto anche se resta il fatto che Eva non c'è più e la sua aguzzina è tornata in libertà.
«Mia figlia aveva 14 anni quando subi' violenze, anche se le violenze sessuali vere e proprie risalgono al 2010 e al 2011 e si tratta di comportamenti che avrebbero minato la stabilita' psichica di chiunque. Lo scrissero pure i giudici. Tuttavia siamo arrabbiati perche' non sappiamo dove sia la signora Fare' dalla quale non abbiamo mai ricevuto delle scuse personali e che non ci ha mai versato il risarcimento di 50mila euro previsto dal giudice. Sappiamo che i giudici le hanno inflitto come pena accessoria l'interdizione dal frequentare ambienti con minori ma non siamo tranquilli e abbiamo paura che possa rifare con nostra figlia quello che ha gia' fatto».
I giudici che hanno condannato l'ex suora hanno tratteggiato un quadro devastante: oltre a una gelosia ossessiva, secondo i giudici già nel 2008, la ex suora aveva avuto verso Eva attacchi verbali per il timore che avesse un ragazzo. Da qui la paura della ragazza di essere anche ammazzata qualora si fosse trovata da sola con la sua carnefice e il conseguente desiderio di sparire.