Estate 2023 - Ci chiediamo quando arriverà l'estate ma forse siamo poco consapevoli che sarà un'estate a tinte estreme (come succede sempre più spesso). Il classico temporale estivo si trasformerà in un fenomeno pericoloso, alluvionale.
Oggi ha rilasciato un dossier sull'estate 2023 che è piuttosto preoccupante. Perché? Perché scrive che siamo a rischio di ondate di caldo più forti e più lunghe nel Sud Europa (quindi in Italia) e di inondazioni più frequenti ed estreme nel Nord. Sono le prospettive per la prossima estate che emergono da un nuovo data-set pubblicato dalla Agenzia europea dell'ambiente. Nell' Europa meridionale, in particolare, potrebbero esserci più di 60 giorni durante i quali le condizioni meteo «sono pericolose per la salute umana», si legge in una nota riassuntiva dell'Aea.
L'agenzia parla in termini netti di cambiamento climatico e di meteo che, in Europa, sta diventando sempre più estremo. «Le prospettive generali sono pessimistiche, come abbiamo già visto durante l'inverno e la primavera scorsi. L'adattamento ai cambiamenti climatici e una migliore preparazione sono fondamentali», si legge nel dossier pubblicato oggi.
Estate 2023, l'Agenzia europea dell'ambiente lancia l'allarme: «Condizioni meteo pericolose per la salute umana»
Il sud dell' Europa, in particolare la penisola iberica (Portogallo e Spagna), «sperimenterà un marcato aumento del numero di giorni con un elevato pericolo di incendio», prosegue la nota.
🆕As our #climate changes ⛈️weather is becoming more extreme. Our EEA web portal takes a deep dive into the main summer #weatherextremes #heatwaves #floods #droughts #wildfires that have increasingly impacted Europe.
🔎Explore interactive maps & charts: https://t.co/XHYXIVvR8Y pic.twitter.com/bz01uXTi4S— EU EnvironmentAgency (@EUEnvironment) June 14, 2023
Allarme anche su diffusione insetti che veicolano malattie
Un inverno eccezionalmente secco, inoltre, «non fa ben sperare» per la siccità nella maggior parte dell' Europa meridionale e occidentale. Gli eventi con forti precipitazioni aumenteranno nella maggior parte dell' Europa, portando a una maggiore incidenza di inondazioni, specialmente nell' Europa nord-occidentale e centrale. Infine, l'Agenzia Ue avverte sui rischi di una diffusione maggiore di insetti che veicolano malattie, come la zanzara tigre che può trasmettere la dengue e per la quale l'Europa potrebbe diventare un hot-spot globale entro la fine del secolo, e la zanzara anofele, che trasmette la malaria.