REGIONALI

Regionali Abruzzo, risultati. Marsilio al 53,5% festeggia il bis. Meloni: «Grande orgoglio, fiducia che non tradiremo»

Tutti i numeri del voto in tempo reale

Lunedì 11 Marzo 2024

Meloni: «Non conta campo largo ma coeso»

«Le mie congratulazioni a Marco Marsilio, primo presidente della storia della regione Abruzzo ad essere riconfermato per un secondo mandato dai cittadini.

E il mio ringraziamento a tutto il centrodestra che è stato premiato per il buon governo di questi anni. Perché non importa quanto un campo sia largo, quello conta è quanto quel campo sia coeso, quanto abbia un'idea chiara da raccontare e da costruire per i cittadini. E noi faremo tutto quello che possiamo per non deludere le aspettative dell'Abruzzo, che ripone grande fiducia in noi. Grazie Abruzzo». Così la premier Giorgia Meloni in un video sui social.

 

 

Elly Schlein: «Unendo forze continueremo a batterci»

«Fino a qualche settimana fa l'Abruzzo era dato per perso senza discussioni, il presidente uscente di Fratelli d'Italia partiva con un vantaggio di 20 punti nei sondaggi. E invece unendo le nostre forze attorno a una visione comune abbiamo riaperto la partita e ridotto quello scarto in modo significativo, ma non ancora sufficiente. Questo ci sprona a continuare a batterci con ancora più determinazione per costruire un'alternativa solida in grado di competere con la coalizione delle destre». Lo afferma la segreteria Elly Schlein commentando il voto in Abruzzo e congratulandosi con Marsilio per la vittoria

Marsilio: telefonate da Conte e D'Amico

«Complimenti a Luciano D'Amico che stamattina mi ha telefonato: gli auguro buon lavoro come capo dell'opposizione perchè un buon governo deve avere una buona opposizione. Mi ha telefonato anche Giuseppe Conte per augurari buon lavoro. Entrambi hanno riconosciuto la vittoria». Lo ha detto il confermato presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio nella conferenza stampa all'Aquila.

Tajani: «Fi aggrega e punta al 10% alle Europee»

«Forza Italia è una forza seria, credibile, affidabile, responsabile, che aggrega e aggregherà, determinante per la vittoria del centrodestra e ora l'obiettivo è superare il 10% alle elezioni europee. Siamo un riferimento, gli italiani cercano una forza come la nostra e noi siamo qui pronti a lavorare». Lo ha detto Antonio Tajani, vicepremier e segretario di FI, commentando l'esito delle Regionali in Abruzzo. A chi gli domandava se c'è stato un travaso di voti dalla Lega a FI ha risposto: «Non lo so, noi non lavoriamo contro gli altri, lavoriamo per raggiungere il maggior numero di consensi».

D'Amico: «Faremo 5 anni di opposizione molto seria»

«Faremo cinque anni di opposizione molto ferma e molto seria e siamo convinti che riusciremo a costruire un'alternativa al governo delle destre. Abbiamo dimostrato che questo è possibile perché, anche se il risultato è chiaro, i punti di differenza sono pochi». Così, in conferenza stampa, Luciano D'Amico, commentando l'esito del voto in Abruzzo. «Evidentemente - aggiunge - non siamo riusciti a spiegare bene la bontà del programma, la capacità e la professionalità dei candidati e di questo mi assumo la piena e chiara responsabilità». A chi gli chiede cosa si rimproveri, D'Amico risponde: «Forse non aver insistito molto nello stimolare tutti i candidati a parlare del programma e di quello che avremmo voluto fare per l'Abruzzo».

D'Amico: «Due su 4 non hanno votato, sconfitta bruciante»

«Il risultato è chiaro: un abruzzese su quattro ha votato la coalizione Marsilio, uno su quattro ha votato la nostra coalizione. Ma due abruzzesi su quattro non hanno votato. Questa è la sconfitta più bruciante al di là dei risultati delle coalizioni. Per questo ci impegneremo molto nei prossimi cinque anni». Lo afferma Luciano D'Amico, commentando l'esito del voto, nel corso di una conferenza stampa nel suo comitato elettorale. «Non siamo riusciti a convincere gli abruzzesi che l'ente regione impatta sulla vita di tutti i giorni e a convincere i giovani che il loro futuro può essere determinato anche dalle scelte che l'ente regione fa - aggiunge - Cercheremo di essere propulsivi, di essere di stimolo per far sì che la regione Abruzzo possa raggiungere dei buoni risultati».

I voti ai partiti, Fdi primi: i risultati definitivi

Fratelli d'Italia primo partito alle elezioni regionali in Abruzzo con 139.578 voti pari al 24,1%, secondo i dati definitivi pubblicati sul sito Eligendo del Viminale, a scrutinio ultimato (1.634 sezioni su 1.634). Il Partito democratico ha invece ottenuto 117.497 voti pari al 20,29%. Ecco i risultati lista per lista della coalizione di centrodestra: Fratelli d'Italia con Giorgia Meloni 139.578 voti 24,10%, Forza Italia 77.841 voti 13,44%, Lega Salvini Abruzzo 43.816 voti 7,56%, Marsilio presidente 33.102 voti 5,72%, Noi Moderati 15.516 2,68%, Unione di Centro (Udc) - Democrazia cristiana 6.784 1,17%. Ecco i risultati lista per lista della coalizione di centrosinistra: Partito Democratico 117.497 voti 20,29%, Abruzzo Insieme 44.353 voti 7,66%, Movimento 5 Stelle 40.629 voti 7,01%, Azione-D'Amico-Socialisti popolari riformatori 23.156 voti 4%, Alleanza Verdi Sinistra-Abruzzo Progressista e Solidale 20.655 voti 3,57%, Riformisti e Civici 16.275 2,81%.

Marsilio eletto presidente: i risultati definitivi

Marco Marsilio, candidato del centrodestra alle elezioni regionali in Abruzzo, è stato eletto presidente con il 53,50% delle preferenze, pari a 327.660, secondo i dati del sito Eligendo, quando sono state scrutinate tutte le sezioni (1.634 su 1.634). Per lui si tratta del secondo mandato come governatore dell'Abruzzo. Luciano D'Amico, candidato del centrosinistra, ha ottenuto invece 284.748 voti pari al 46,50%.

Tajani: «Fi conferma sua centralità in Abruzzo»

«Il successo di Forza Italia in Abruzzo conferma definitivamente la centralità di un movimento che sta occupando lo spazio politico tra Giorgia Meloni ed il Partito Democratico. L'Italia ha bisogno di una forza seria, credibile, affidabile e responsabile che dia tranquillità ai cittadini. L'ottimo risultato di Forza Italia é la vera novità del voto di ieri in Abruzzo. Ora lavoriamo per vincere in Basilicata, in Piemonte e superare il 10% alle elezioni europee». Lo afferma ad Affaritaliani.it il segretario di Forza Italia Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri.

Bardi: «Il centrodestra unito vince, adesso tocca alla Basilicata»

«Complimenti a Marco Marsilio, confermato alla guida della Regione Abruzzo. Il centrodestra unito vince. Il buongoverno vince. Adesso tocca alla nostra Basilicata: qui la sfida è tra un centrodestra allargato alle migliori esperienze del territorio e una sinistra divisa, litigiosa, rissosa». Così - in una dichiarazione - il governatore lucano uscente, Vito Bardi (Fi), ricandidato dalla coalizione di centrodestra per le Regionali del 21 e 22 aprile.

Lega: «Netta vittoria del centrodestra»

«Netta vittoria del centrodestra, con un buon risultato per la Lega. Grazie Abruzzo, avanti col buongoverno per altri cinque anni!». Così una nota della Lega sulle Regionali abruzzesi.

Meloni: «Grande orgoglio, fiducia che non tradiremo»

«Marco Marsilio è il primo Presidente nella storia dell'Abruzzo ad essere riconfermato dagli elettori per un secondo mandato. Ed è per noi motivo di grande orgoglio che i cittadini abruzzesi hanno voluto continuare a dargli fiducia, e con lui a dare fiducia al Centrodestra, che si conferma maggioritario. È una fiducia che, come sempre, non tradiremo. Continueremo a lavorare per ristabilire all'Abruzzo e all'Italia il posto che meritano. Grazie!». Lo scrive su X il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. 

 

 

Meno di 100 sezioni rimaste

Alle elezioni regionali in Abruzzo, quando sono state scrutinate 1.579 sezioni su 1.634, secondo i dati del sito Eligendo, il presidente uscente della Regione Abruzzo e candidato di centrodestra Marco Marsilio è al 53,59% mentre Luciano D'Amico, appoggiato dal centrosinistra, è al 46,41%.

Marsilio in testa con il 53,5%

Quando mancano meno di 100 sezioni ancora da scrutinare, Marco Marsilio è in testa alle elezioni regionali dell'Abruzzo con il 53,5% delle preferenze, contro il 46,5% del suo sfidante, il candidato del centrosinistra e M5S Luciano D'Amico. Il partito che ha ottenuto il maggior numero di voti, stando ai dati del portale Eligendo, è Fratelli d'Italia (24%), seguito dal Pd col 20%. Terza piazza per Forza Italia che conquista il 13,2%, mentre la Lega è ferma al 7,6%. M5S al 7%, dietro anche ad Abruzzo insieme (7,6%).

Risultati (1540 sezioni su 1634): Marsilio 53,4%, D'Amico 46,6%

Ecco la situazione dello scrutino quando lo spoglio è stato concluso in 1540 sezioni su 1.634: Marco Marsilio 303755 voti pari al 53,4%, Luciano D'Amico 264749 preferenze per il 46,6%.

 

Risultati (1.475 sezioni su 1.634): Marsilio 53,5%, D'Amico 46,5%

Ecco la situazione dello scrutino quando lo spoglio è stato concluso in 1.475 sezioni su 1.634: Marco Marsilio 288.576 voti pari al 53,5%, Luciano D'Amico 250.277 preferenze per il 46,5%.

Risultati (1.438 sezioni su 1.634): Marsilio 53,4%, D'Amico 46,6%

Ecco la situazione dello scrutino quando lo spoglio è stato concluso in 1.438 sezioni su 1.634: Marco Marsilio 277.951 voti pari al 53,42%, Luciano D'Amico 242.351 preferenze per il 46,58%.

 

Risultati (1.330 sezioni su 1.634): Marsilio 53,5%, D'Amico 46,5%

Ecco la situazione dello scrutino quando lo spoglio è stato concluso in 1.330 sezioni su 1.634: Marco Marsilio 251.497 voti pari al 53,48%, Luciano D'Amico 218.785 preferenze per il 46,52%.

I RISULTATI IN TEMPO REALE 

 

Il voto nei capoluoghi di provincia: due città a testa per Marsilio e D'Amico

A scrutinio ancora in corso, Marco Marsilio e Luciano D'Amico si "spartiscono" i 4 capoluoghi di Provincia. Il governatore uscente è avanti a L'Aquila e Chieti, lo sfidante conquista Pescara e Teramo. Ecco la situazione.

  • L'Aquila: Marsilio 51,58%, D'Amico 48,42%
  • Pescara: D'Amico 52,26%, Marsilio 47,74% 
  • Chieti: Marsilio 51,23%, D'Amico 48,77%
  • Teramo: D'Amico 53,32%, Marsilio 46,68%

Metà scrutinio: Marsilio 53,6%, D'Amico 46,4%

A metà scrutino (spoglio concluso in 828 sezioni su 1.634) Il governato uscente Marco Marsilio è - secondo i dati del Viminale - al 53,6%, mentre Luciano D'Amico si attesta sul 46,4%.

 

L'Aquila: a metà scrutinio Marsilio al 64%

Quando si è giunti a metà scrutinio, si profila un risultato record per Marco Marsilio nella Provincia de L'Aquila. Il governatore uscente si attesta infatti al 63,93%, contro il 36,07% del suo avversario Luciano D'Amico.

Voti lista coalizione D'Amico (a un terzo dello scrutinio)

Ecco la situazione dei voti per i partiti (coalizione Marsilio) quando sono state scrutinate 544 sezioni su 1.634, ovvero un terzo del totale:

  • PARTITO DEMOCRATICO 31.160 voti, il 21,23%
  • ABRUZZO INSIEME 11.348, 7,73%
  • MOVIMENTO 5 STELLE 9.818, 6,69%
  • AZIONE - D'AMICO - SOCIALISTI POPOLARI RIFORMATORI 5.672, 3,86%
  • ALLEANZA VERDI SINISTRA - ABRUZZO PROGRESSISTA E SOLIDALE 5.072, 3,46%
  • RIFORMISTI E CIVICI 3.355, 2,29%

    Totale liste 66.425 45,26

Voti lista coalizione Marsilio (a un terzo dello scrutinio)

Ecco la situazione dei voti per i partiti (coalizione Marsilio) quando sono state scrutinate 544 sezioni su 1.634, ovvero un terzo del totale:

  • FRATELLI D'ITALIA 33.427 voti, il 22,78%
  • FORZA ITALIA 20.245, 13,79%
  • LEGA SALVINI ABRUZZO 12.188, 8,30%
  • MARSILIO PRESIDENTE 8.600, 5,86%
  • NOI MODERATI 4.420, 3,01%
  • UNIONE DI CENTRO (UDC) - DEMOCRAZIA CRISTIANA 1.454, 0,99%

    Totale liste 80.334, 54,74%

Risultati a un terzo dello spoglio: Marsilio 53,46%, D'Amico 46,54%

Quando sono stati scrutinate 544 sezioni su 1.634, ovvero un terzo del totale, Marco Marsilio ha ottenuto 83.256 voti, pari al 53,46%. Per Luciano D'Amico 72.470 preferenze,  il 46,54%. 

 

La festa al comitato elettorale di Marsilio

Pescara, è qui la festa. Tra bandiere di Fratelli d'Italia che sventolano e cori da stadio («c'è solo un presidente»), Marco Marsilio è arrivato intorno alle due di notte alla sede del suo comitato, a pochi passi da Piazza Salotto - dove pochi giorni fa si è svolto il comizio conclusivo della campagna del centrodestra - per festeggiare l'esito del voto regionale che lo ha incoronato ancora una volta governatore. Sia per l'entusiasmo dei suoi sostenitori - presenti molti giovani di Gioventù nazionale - sia per la ressa di telecamere e giornalisti, non sono mancati momenti di tensione, con il governatore che è scivolato nei pressi del palchetto allestito per il discorso post-elettorale.

Marsilio però non si è scomposto e ha ricevuto l'abbraccio dei tanti supporter arrivati al comitato, a partire dagli esponenti locali e nazionali di Fratelli d'Italia (tra questi i parlamentari Etel Sigismondi, coordinatore abruzzese di Fdi, Fabio Roscani, Massimo Milani, Guerino Testa). Il governatore ha suonato un sonaglino a forma di mano, con i colori della bandiera italiana, a favore di telecamere. Poi sono partiti i festeggiamenti nel quartier generale del presidente abruzzese, tra brindisi con spumante, abbracci e tanta commozione per un successo che Marsilio ha definito storico. Non era mai successo, infatti, che un governatore uscente conquistasse un secondo mandato alla guida dell'Abruzzo.

Marsilio: «Meloni? E' andata a dormire tranquilla e felice»

«É andata a dormire tranquilla e felice ». Lo ha detto Marco Marsilio nel comitato di Pescara rispondendo ai cronisti che chiedevano se avesse sentito la premier Giorgia Meloni.

Marsilio scherza: «Possiamo anna' a balla'»

«Possiamo anna' a balla'», scherza Marco Marsilio, festeggiando con i suoi sostenitori, al comitato elettorale, la vittoria alle regionali in Abruzzo che lo ha confermato governatore della regione.

 

 

Marsilio: «Mandati tutti a dormire con 10 punti i vantaggio»

«Avevo promesso due cose. Uno, che questa sera l'unica sarda che avrebbe festeggiato sarebbe stata mia moglie. E due, che all'una, massimo le due, li mandavamo tutti a dormire con 10 punti di vantaggio...». Così il governatore dell'Abruzzo Marco Marsilio, parlando al suo comitato elettorale.

Marsilio: «Ha vinto la verità contro la calunnia»

«Ha vinto la verità contro la menzogna e la calunnia, sparse a piene mani. Hanno vinto i fatti e il principio di realtà contro le narrazioni fumose e le chiacchiere vuote. Il popolo abruzzese vuole guardare al futuro e ha dimostrato di non avere nessuna nostalgia di un triste passato che si è gettato alle spalle già 5 anni fa». Così Marco Marsilio, commentando la sua vittoria alle regionali in Abruzzo presso il comitato elettorale.

Marsilio: «Scritta una pagina di storia»

«Mai negli ultimi 30 anni un presidente era stato riconfermato: è stata scritta una pagina di storia e abbattuto un altro muro. Abbiamo chiesto altri 5 anni per continuare a crescere per completare un'opera di rilancio, ricostruzione e valorizzazione che stiamo mettendo in campo». Lo ha detto Marco Marsilio appena giunto al comitato elettorale per festeggiare la vittoria nelle regionali.

«Il campo largo non è il futuro dell'Abruzzo, perchè era il suo triste passato. Il campo largo non sarà il futuro dell'Itala», ha quindi aggiunto.

 

Video

 

Dati reali: boom Marsilio a L'Aquila, avanti anche a Pescara

Alle elezioni regionali in Abruzzo, quando le sezioni scrutinate hanno superato quota 270 su 1.634, secondo i dati del sito Eligendo, è nella circoscrizione dell'Aquila che il distacco tra il presidente uscente della Regione e candidato di centrodestra Marco Marsilio e Luciano D'Amico, appoggiato dal centrosinistra, è più netto: Marsilio è al 63,84% mentre D'Amico è al 36,13%.

Marsilio è in testa anche nella circoscrizione di Pescara con il 51% delle preferenze mentre D'Amico è al 48,88%. Una situazione simile a quella che si registra a Chieti. Solo nella circoscrizione di Teramo con i voti che arrivano dalle sezioni D'Amico è al momento a pochi voti sopra Marsilio.

Marsilio: «Campo largo non sarà futuro dell'Abruzzo e del Paese»

Le parole del presidente uscente (che si avvia alla riconferma) al suo comitato elettorale.

Marsilio: «Stasera l'unica sarda che festeggia è mia moglie»

 

Luciano D'Amico non va al comitato, domani conferenza

Luciano D'Amico non raggiungerà il comitato elettorale, ma continuerà a seguire lo spoglio da casa. Lo annuncia ai giornalisti presenti il suo staff, aggiungendo che per domani è prevista una conferenza stampa alle ore 11:00 nella sede di piazza Unione.

Quinta proiezione presidenti: Marsilio al 55,6%, D'Amico al 44,4%

In base alla quinta proiezione (copertura del campione 40%) del sondaggista Antonio Noto, in esclusiva su 'Rete8', alle elezioni regionali in Abruzzo, la coalizione in sostegno del presidente uscente della Regione e candidato di centrodestra Marco Marsilio è al 55,6% mentre quella di centrosinistra a sostegno dello sfidante Luciano D'Amico è al 44,4%.

Ultima proiezione sui partiti: FdI al 23,9%, Pd al 18,6%

In base alla sesta proiezione (copertura del campione 40%) del sondaggista Antonio Noto, in esclusiva su 'Rete8', alle elezioni regionali in Abruzzo, il primo partito si conferma Fratelli d'Italia con il 23,9%. Seguono il Partito Democratico con il 18,6%, Forza Italia al 14,1%, la Lega all'8,6%, la lista Abruzzo Insieme-D'Amico Presidente al 7,9%, il Movimento Cinque Stelle al 7%, la lista Marsilio Presidente al 5,3%, Azione -D'Amico al 4,3%. Alleanza Verdi- Sinistra è al 3,5%, D'Amico presidente - Riformisti civici al 3,1%, Noi Moderati al 2,4%, Udc-Dc all'1,3%.

M5S: «Partita aperta, presto per parlare di risultata»

«Sarei cauto nelle dichiarazioni perché i dati sono altalenanti. Credo che la partita sia ancora aperta. Dalle sezioni vediamo anche altro rispetto alle proiezioni. Secondo me è ancora presto. Prima di parlare di risultati o di quasi risultati dobbiamo aspettare un bel po'». Lo afferma il coordinatore regionale del M5S Abruzzo, Gianluca Castaldi, il primo a rilasciare una dichiarazione ufficiale nel comitato elettorale di Luciano D'Amico. Alla domanda se Marsilio dovrebbe aspettare a rilasciare dichiarazioni, Castaldi risponde «può darsi che lui abbia dei mezzi maggiori dei nostri».

Il centrodestra vede il bis in Abruzzo, con il governatore uscente Marco Marsilio, in vantaggio crescente su Luciano D'Amico, che prenota la vittoria.

La seconda e la terza proiezione proiezione di Noto danno il candidato del centrodestra al 54,7% e quello del centrosinistra al 45,3%, mentre il dato reale dopo 43 sezioni scrutinate su 1.634 dà il primo a 56,94 e il secondo a 43.06%. Il trend dei dati indica una forbice sempre più ampia.

E anche il clima dei comitati elettorali a Pescara è indicativo: applausi ed entusiasmo fra i sostenitori di Marsilio - lui ha seguito lo spoglio da casa - atmosfera tesa in quello di D'Amico, dove comunque la speranza non muore: «Si tratta di una sfida che due mesi fa sembrava ingiocabile, invece giocheremo fino alla fine, voto a voto». A frenare le speranze nel campo largo c'è però anche l'affluenza, che è stata del 52,2%, sotto quella del 2019, quando fu del 53,11.

I partiti

La terza proiezione vede Fratelli d'Italia al 24%, Fi al 14,3 e la Lega all'8,7 ( 56% per la coalizione). Sull'altro fronte, il Pd al 18,1, M5s al 7 Azione 4,5, Avs 3,4. Pd, M5s e gli alleati confidavano nella capacità di convincere gli indecisi, quegli elettori tentati dall'astensione. Se così fosse stato, il numero degli elettori che sono andati alle urne sarebbe dovuto risultare più alto. Con la vittoria di Marsilio, il centrodestra riuscirebbe a gelare gli entusiasmi della segretaria Pd Elly Schlein e del presidente del M5s, Giuseppe Conte, che confidavano di proseguire il percorso iniziato con la vittoria in Sardegna, accolta due settimane fa come il segnale di un cambio di rotta. L'obiettivo delle forze del campo largo era infatti quello di alimentare la corsa verso le europee di giugno, dopo l'abbrivio del successo della candidata sull'isola Alessandra Todde. Tanto più che il campo largo che sostiene D'Amico è il più largo possibile: in Abruzzo corrono assieme Pd, M5s, Avs, Azione, Iv, +Europa, Psi e Abruzzo insieme. Prevedibile che anche sulla nascente coalizione si riapra un dibattito, dopo il crescente entusiasmo delle scorse settimane anche fra i più scettici del M5s.

 

La situazione

Con la vittoria di Marsilio, il centrodestra può invece rimettere indietro le lancette e tornare a puntare sull'onda delle politiche vinte a ottobre 2022, con la nascita del governo di Giorgia Meloni. A far concentrare le attenzioni della politica nazionale sull'Abruzzo è stata soprattutto la dinamica del voto in Sardegna, con la vittoria un pò a sorpresa di Todde, che fino a poco tempo prima era data in netto svantaggio. Stesso film in Abruzzo, con i sondaggi che hanno registrato un graduale assottigliamento della distanza fra il favorito Marsilio e lo «sfidante» D'Amico. Come successo in Sardegna, anche in Abruzzo per la campagna elettorale sono arrivati tutti i leader nazionali, compresa una discreta serie di ministri. Per il centrodestra si sono presentati insieme a Pescara la presidente del consiglio Giorgia Meloni, il segretario della Lega Matteo Salvini e quello di Forza Italia Antonio Tajani, oltre a Lorenzo Cesa (Udc) e Maurizio Lupi (Noi Moderati). Volenti o nolenti, anche i leader del campo largo hanno seguito lo stesso schema della Sardegna: tutti impegnati, ma ognun da sé, perché D'Amico, come Todde, ha voluto dare un'impronta regionale alla sfida. Così sia il presidente del M5s Giuseppe Conte sia la segretaria del Pd Elly Schlein sia il leader di Azione Carlo Calenda hanno fatto tour elettorali, ma con agende separate. Anche Todde è arrivata in Abruzzo a dare man forte a D'Amico.

A differenza di quello sardo, in Abruzzo il voto è stato un tuffo nel bipolarismo più puro. Non solo perché i candidati erano solo due, senza altri incomodi: per dire, in Sardegna Renato Soru, sostenuto da Calenda e Matteo Renzi, è stato comunque una spina nel fianco di Pd e M5s, mentre in Abruzzo, D'Amico ha l'appoggio anche di Azione e Iv. Ma soprattutto perché il sistema elettorale prevede un voto secco, senza quella possibilità di disgiunto che in Sardegna ha favorito il campo largo, con molti elettori che hanno messo la croce sui simboli di centrodestra e poi sul nome di Todde. Col raffinarsi dei dati dello spoglio in Abruzzo, i partiti potranno anche valutare pesi e rapporti di forza dentro le coalizioni: nel centrodestra la Lega spera di tenere la posizione, mentre Forza Italia punta a sorpassarla e FdI a consolidare sempre di più il primato. Nel campo largo la partita è sulla leadership della possibile alleanza: in Sardegna il Pd ha doppiato il M5s, ma in Abruzzo, alle ultime regionali e alle politiche del 2022, il M5s ha ottenuto risultati migliori del Pd.

Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 09:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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