Alfano risponde a Berlusconi:
«Tornare insieme in nome del Ppe»

Domenica 16 Novembre 2014
Alfano risponde a Berlusconi: «Tornare insieme in nome del Ppe»
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La crescita della Lega di Salvini? «Corrisponde a un fenomeno che si sta verificando in tutta Europa. Non dimentichiamo che nel 2009 la Lega prese il 10% con Bossi...».

Ospite di Maria Latella a Skytg24, Angelino Alfano parla del ruolo del Carroccio e boccia senza riserve la linea di Matteo Salvini: «Ora c'è Salvini che dice delle cose per me inconcepibili, come l'uscita dall'euro... Davvero una persona di quarant'anni come Salvini può pensare che il futuro sia tornare alla lira...».



«La Lega -insiste Alfano- dice anche di cancellare il Trattato di Schengen, ma di che parliamo, vogliamo tornare alle frontiere della seconda guerra mondiale? Salvini dice delle cose arcaiche, che farebbero la sciagura dell'Italia e farebbero tornare indietro il nostro Paese».




«La prima fase ora è capire, e non sarà un percorso breve, se ci sono le condizioni per rimettere insieme chi si rifà ai valori del Ppe e crede nell'Europa, come noi e Forza Italia. Insomma, bisogna ricominciare a mettere insieme i cocci nel nome del Ppe. Ma Salvini e le sue brillanti idee si collocano in una destra estrema e non hanno nulla a che fare con centrodestra», poi spiega rispondendo all'appello di Berlusconi per riunire il centrodestra.



Le periferie romane in rivolta. «I fatti di Tor Sapienza dimostrano che i romani non sono razzisti, sono stanchi», dice il ministro dell'Interno in merito agli ultimi fatti di Tor Sapienza.



L'allerta Isis. «L'allerta è notevolissimo e il livello di vigilanza è altissimo». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, parlando delle minacce dell'Isis. «L'Italia, come il resto dell'Ue, è un possibile obiettivo dell'Isis»: lo ha ribadito il ministro dell'Interno Angelino Alfano a 'L'Intervistà di Maria Latella su Sky sottolineando che «il livello di vigilanza e la nostra attenzione sono altissimi». Con il resto dell'Europa, ha aggiunto, «stiamo facendo squadra per registrare i nomi dei passeggeri in transito nell'Unione», ed inoltre c'è una «forte collaborazione con gli altri alleati e in particolare con gli Usa per lo scambio di informazioni riservate, che ci consentano di avere il massimo di protezione possibile». «Sappiamo bene di essere il paese dove c'è il Vaticano e abbiamo sempre fatto parte delle coalizioni occidentali - ha concluso il ministro dell'Interno - Per questo la nostra attenzione è altissima».



Il futuro del Colle. Qual è il profilo giusto per il prossimo inquilino del Quirinale? Angelino Alfano, leader di Ncd, risponde a Maria Latella ne 'L'Intervista' su Sky Tg24. «L'importante è che il prossimo Presidente sia in grado di dare alle istituzioni le stesse garanzie che ha dato Napolitano, che sia una persona perbene e senza scheletri nell'armadio, non ho nulla in contrario che sia già sulla scena e abbia avuto le mani in pasta in politica, purchè incarni l'unità nazionale, uomo o donna che sia.
Mi interessa molto di più che abbia indiscutibile onestà personale, robustezza, competenza e capacità politica».




Alfano parla di Bersani. «Magari fosse così e cioè che un appuntamento», come l'incontro tra Berlusconi e Renzi sulla legge elettorale, «produca l'incremento di borsa delle aziende... Potremmo fare appuntamenti tutti i giorni, in modo da far migliorare la borsa in generale. Quella di Bersani mi sembra un'interpretazione più da riflesso da vecchia sinistra, che reale...». Ospite di Maria Latella su SkyTg24, Angelino Alfano boccia le parole di Pierluigi Bersani su Mediaset e assicura: «Quello che è vero, è che Mediaset è un grande patrimonio per il nostro Paese». «Mediaset -garantisce- è un grande colosso che sta sul mercato. Parlare», come fa Bersani, «in questi termini, non fa bene alla nostra economia, perchè chi danneggia un grande primatista della nostra economia come Mediaset, danneggia l'economia nazionale nel suo insieme».
Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 15:36

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