A Lampedusa le foto dei migranti tra i rifiuti dicono tutto.
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«Non si comprende - le fa eco il deputato del Pd Erasmo Palazzotto - come l'Italia non sia in grado di svuotare il centro con regolare tempestività. E' disumano tenere in queste condizioni donne incinte e diversi bambini a contatto con casi Covid accertati, sospetti casi di tubercolosi mettendo a rischio la salute di soggetti vulnerabili». Sulla questione migranti interviene il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese: «E' un problema che ogni estate noi vediamo - sottolinea - ed è un problema che riguarda l'Italia ma anche gli altri Paesi europei per la pressione migratoria che alcuni Paesi mediterranei hanno, certamente siamo sotto pressione e cercheremo di fare il tutto per evitare che ci siano affollamenti negli hot spot che però quando arrivano sono purtroppo inevitabili».
This is how we welcome refugees in Italy, in Lampedusa.
Inhumane. Shame on the Italian government, shame on the European Union.
pic.twitter.com/l2cDOFusZS— TommasoFaccio (@FaccioTommaso) July 8, 2022
Entro oggi (9 luglio), secondo quanto annunciato dal ministero dell'Interno, arriverà a Lampedusa la nave San Marco della Marina militare per trasferire in giornata circa 600 migranti, dando la precedenza alle persone vulnerabili. I trasferimenti continueranno poi nella giornata di domenica con l'impiego di altre unità navali della Guardia di finanza e della Guardia costiera.
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«Le condizioni meteo avverse non hanno permesso nemmeno l'arrivo dei traghetti di linea. Sono in contatto costante con la Prefettura di Agrigento e con il ministero dell'Interno che hanno manifestato la massima collaborazione. Il ministro Lamorgese ha dato disponibilità ad incontrarmi di persona a fine mese - dice il neo sindaco di Lampedusa Filippo Mannino - . Queste persone non possono attendere un solo giorno in più». La struttura di primissima accoglienza, oggi, è stata lasciata da 26 tunisini che con due diversi voli charter sono stati trasferiti a Pomezia e Roma da dove verranno poi rimpatriati. Ma oggi, tanto a Lampedusa quanto ad Agrigento, è stata ricordata anche la visita sull'isola di papa Francesco. «Sono trascorsi 9 anni e ciò che accadde in quegli anni continua ad accadere: uomini, donne e bambini in fuga. Fratelli e sorelle in umanità continuano a morire nel Mediterraneo e non solo - ha detto, ricordando le parole del pontefice, l'arcivescovo di Agrigento Alessandro Damiano - . Siamo caduti nella globalizzazione dell'indifferenza. Non è emergenza, è movimento di popoli in fuga. Urge un sistema per una accoglienza degna, trasferimenti rapidi e vie legali d'accesso. Adesso!».
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