Ha atteso che giungesse nel suo luogo di lavoro, una sartoria di Villa Castelli ( Brindisi), per ammazzarla.
Uccide l'ex con il fucile a Brindisi, l'agguato in azienda
Quella di oggi sembrava una mattina come tante alla periferia del piccolo comune tra le province di Brindisi e Taranto, ma si è trasformata in tragedia. Alcune colleghe della donna, spaventate dal rumore degli spari, hanno raggiunto l'ingresso dell'azienda. Qui hanno trovato Giuseppina riversa per terra e hanno visto Sussa fuggire. Quando sono arrivati i soccorsi, per la donna non c'era più nulla da fare. I sanitari del 118 hanno dovuto soccorrere alcune colleghe della vittima colte da malore dopo la scoperta della tragedia.
Le indagini
Gli investigatori hanno ricostruito le fasi del delitto. L'assassino ha camminato da casa sua fino alla sartoria impugnano il fucile da caccia con cui ha fatto fuoco. Compiuto l'omicidio, ha raggiunto il suo appartamento in via Alessandro Volta, a meno di 50 metri dalla sartoria, è sceso in garage e si è impiccato. A casa di Sussa i carabinieri hanno trovato tre fucili e due pistole, armi legalmente detenute. Sussa era infatti un appassionato cacciatore.
Chi è la vittima Giuseppina Fumarola
Secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine, Giuseppina Fumarola non avrebbe mai denunciato di essere stata minacciata o molestata dall'ex che oggi l'ha uccisa. Ma alcuni colleghi della donna riferiscono che da giorni era preoccupata per alcuni messaggi intimidatori inviati dall'uomo. Confidenze che lei aveva fatto all'interno di quella sartoria che era la sua seconda famiglia, nella quale lavorava da oltre 25 anni, e dove sapevano tutti di questa storia tormentata che lei aveva voluto interrompere. Ma Sussa avrebbe continuano a cercarla. Conosceva bene le abitudini e gli orari della donna, e questa mattina ha aspettato che giungesse nel parcheggio dell'azienda per ammazzarla.
Le immagini del sistema di sorveglianza
Gli investigatori hanno acquisito le immagini del sistema di sorveglianza della sartoria che avrebbero ripreso l'intera scena dell'omicidio. I militari hanno anche raccolto le prime testimonianze di amici e parenti della donna e del suo ex compagno per approfondire altri particolari della vicenda. «C'è tanto sgomento nella nostra comunità per quanto avvenuto. È tutto inaccettabile - dice il sindaco di Villa Castelli ( Brindisi), Giovanni Barletta -. Facciamo tanti convegni, tante iniziative e, purtroppo, ci troviamo davanti a dei ragazzi poco più che 20enni privati della loro madre in maniera così dolorosa». «Conoscevo personalmente la donna - prosegue il primo cittadino - mai avrei pensato che potesse accadere quanto avvenuto. Come amministrazione continueremo a dare sempre più valore ad iniziative che possano sensibilizzare sul tema». Quella di oggi è «la 78esima donna uccisa dall'inizio dell'anno. Una storia che si ripete senza soluzione di continuità, che potrebbe essere stata generata - afferma Elisabetta Aldrovandi, presidente dell'Osservatorio nazionale sostegno vittime - da violenze domestiche non denunciate». I funerali saranno celebrati domani pomeriggio alle 17 nella chiesa di San Vincenzo dè Paoli, a Villa Castelli.