«Ci siamo visti l'altro ieri per programmare l'apertura di un campetto di calcio per giocare pochi minuti e vedere chi resisteva di più. Una cosa voglio dire, che noi tutti, intesa come comunità non lasceremo il padre Pino e la compagna Annalisa da soli». È racchiuso in queste poche parole del sindaco di Tornimparte, Gianmario Fiori, il dramma di un'intera comunità alla notizia della morte di Marco Rosone di 35 anni, veterinario già avviato, ben voluto da tutti.
Il dramma si è consumato in pochi istanti nella frazione di Capo la Villa.
Difficile capire il perché di un gesto così estremo: il giovane non ha lasciato alcun messaggio né aveva in passato manifestato ai propri famigliari preoccupazioni in generale. Il giovane veterinario che viveva con il padre (la madre è morta alcuni anni fa) era impegnato in questi giorni in lavori di sistemazione in un appartamento dello stesso stabile dove condividere la gioia di vivere con una propria famiglia. La notizia è subito rimbalzata sulle pagine web degli organi di informazioni e sui social, provocando reazioni di incredulità e forte dolore tra la popolosa comunità di Tornimparte che si è precipitata sul luogo della tragedia per stare vicino al padre e alla compagna Annalisa, anche lei del posto. La salma è stata messa a disposizione dell'Autorità giudiziaria che date la giovane età del deceduto e la dinamica dei fatti, farà svolgere un'autopsia prima di rilasciare il nullaosta ai famigliari per lo svolgimento del funerale. Unanime il cordoglio e lo sconcerto: tutti ricordano il giovane come un ragazzo educato e molto disponibile.