Chi sono Sabrina Fina e Massimo Carandente, i complici della strage di Altavilla. «Lei aveva subito violenze da piccola»

"Il Dio della pace stritolerà presto Satana", scriveva Caradente sul suo profilo Facebook

Sabato 17 Febbraio 2024
Chi sono Sabrina Fina e Massimo Carandente, i complici della strage di Altavilla. «Lei aveva subito violenze da piccola»

Sabrina Fina e Massimo Carandente sono i complici della strage di Altavilla. I due coniugi  «erano presenti nella casa di Altavilla al momento dell'omicidio».

A dirlo, in conferenza stampa, è stato il sostituto procuratore di Termini Imerese Manfredi Lanza durante la conferenza stampa sulla strage di Altavilla (Palermo). «Non abbiamo ancora i risultati dell'autopsia e quindi non sappiamo ancora come sono morti Antonella Salamone e i figli Kevin e Emanuel - ha aggiunto il procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio - Possiamo però dire che la morte è stata causata da comportamenti messi in atto da Giovanni Barreca e dai due coniugi palermitani ( Sabrina Fina e Massimo Carandente ndr) che per giorni hanno operato all'interno di quella casa».

Miriam Barreca, la 17enne che insieme al padre ha ucciso mamma e fratelli a Palermo. «Mentre morivanon chattava con le amiche»

 

La richiesta di Barreca

In silenzio sono rimasti anche i suoi due presunti complici, Sabrina Fina e Massimo Carandente, la coppia conosciuta durante gli incontri di preghiera, a cui Barreca, ossessionato dal terrore del demonio, si sarebbe rivolto per liberare le vittime da Satana.

 

Il fervore religioso

La coppia fermata con l'accusa di avere partecipato al triplice omicidio di Altavilla Milicia (Palermo), Sabrina Fina e Massimo Carandente, continua a professarsi «innocente». È quanto riferiscono i legali dei due, gli avvocati Sergio e Vincenzo Sparti, all'uscita dall'udienza di convalida. «I nostri clienti sono in isolamento. Carandente ha riferito di essere stato minacciato e intimidito in carcere. C'è un grande fervore religioso in loro e la fede è totalizzante per loro e sono molto provati».

 

«Da piccola aveva subito violenze»

«Li conoscevamo ma erano molto riservati. C'era un rapporto cordiale, sapevamo che erano evangelisti ma non abbiamo mai saputo se c'erano momenti di preghiera in casa». Lo dice una vicina della coppia amica di Giovanni Barreca, il muratore 54enne che ha sterminato la sua famiglia ad Altavilla Milicia nel palermitano, fermata con l'accusa di complicità nei delitti. Al momento Sabrina Fina e Massimo Carendente - questi i nomi degli accusati - sono accusati di omicidio plurimo e soppressione di cadavere. «Li vedevamo uscire ma non abbiamo mai parlato di nulla - aggiungono i vicini - Sappiamo che lei era stata adottata e che da piccola aveva subito delle violenze, ma poi c'era molto mistero su questa coppia».

I deliri social

"Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe - scriveva lui su Facebook -. Ma guardatevi dagli uomini, perché vi trascineranno davanti ai loro sinedri e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe. E sarete condotti davanti ai governatori e davanti ai re, per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai gentili. Quando essi vi metteranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come parlerete o di che cosa dovrete dire; perché in quella stessa ora vi sarà dato ciò che dovrete dire. Poiché non sarete voi a parlare, ma lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Ora il fratello consegnerà a morte il fratello e il padre il figlio; e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire". E poi ancora: "Sappi che tu sei la/il figlia/o del Grande Giudice Dio Onnipotente!!! Chi ha orecchi oda!!! Il Signore Cristo Gesù benedica grandemente te e la tua famiglia".

I messaggi prima della strage

"Ora vi esorto, fratelli, a tenere d'occhio quelli che provocano le divisioni e gli scandali in contrasto con l'insegnamento che avete ricevuto. Allontanatevi da loro. Costoro, infatti, non servono il nostro Signore Gesù Cristo, ma il proprio ventre; e con dolce e lusinghiero parlare seducono il cuore dei semplici. Quanto a voi, la vostra ubbidienza è nota a tutti. Io mi rallegro dunque per voi, ma desidero che siate saggi nel bene e incontaminati dal male. Il Dio della pace stritolerà presto Satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi".

Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 09:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci