Scambio di provette, gli tolgono
la prostata per un tumore inesistente

Lunedì 14 Aprile 2014
Scambio di provette, gli tolgono la prostata per un tumore inesistente
Era sano, ma gli sarebbe stata asportata la prostata a causa di un errore nell'etichettatura delle provette delle analisi. È quanto riporta oggi la Nazione, che riferisce di un'inchiesta per l'intervento subìto il 23 febbraio 2011 al policlinico Cisanello di Pisa da un paziente residente a Livorno per un carcinoma alla prostata in realtà inesistente.
Già citati a giudizio dalla procura di Pisa, con l'accusa di lesioni colpose gravissime, due dottoresse e un'infermiera dell'unità operativa 2 urologia del Cisanello. A breve il processo. Secondo quanto sostenuto dall'accusa, le due dottoresse e l'infermiera, effettuando un prelievo istologico (biopsia prostatica) sul paziente, due mesi prima dell'operazione, inserirono nelle provette etichettate con il nome dell'uomo i campioni prelevati a un altro malato (affetto da carcinoma prostatico) e viceversa.
Ultimo aggiornamento: 20:34

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci