Raid Casamonica, rabbia nel bar. La titolare alla Raggi: «Qualcuno paghi». Indaga la Dda

Lunedì 7 Maggio 2018
Raid Casamonica al bar: picchiati barista e disabile. L'ira di Minniti: «Atti non resteranno impuniti»
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Una vera e propria bufera dopo il video diffuso in un bar della Romanina dove, in via Barzilai a Roma, Antonio Casamonica e suo cugino Alfredo Di Silvio, personaggi legati all'omonimo clan, hanno aggredito il 1° aprile scorso scorsa una ragazza portatrice di handicap e un cittadino romeno di 39 anni, quest'ultimo proprietario dell'esercizio commerciale. L'indagine è stata affidata ai magistrati della Dda.

L'ipotesi è che gli inquirenti possano valutare di contestare l'aggravante mafiosa ad Antonio Casamonica e suo cugino Alfredo Di Silvio.
 
 

Raggi nel bar. «Spero e credo che ci sia giustizia». A dirlo la moglie del barista picchiato durante il raid avvenuto nel locale la mattina di Pasqua alla sindaca Virginia Raggi che oggi si è recata nel locale per un "caffè della legalità". «Noi lavoriamo onestamente tutto il giorno - ha aggiunto la donna - se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi».


 

Ira Minniti. «Atti di questo tipo non possono rimanere impuniti». Lo dice il ministro dell'Interno Marco Minniti in merito all'aggressione avvenuta il 1 aprile a Roma aidanni di una donna e di un barista. «Ho telefonato al capo della polizia Franco Gabrielli - aggiunge - al quale ho chiesto una risposta ferma e tempestiva».



Verifiche Prefettura. «Stiamo verificando quello che è successo, è accaduto a Pasqua, la notizia si è avuta solo ora. Domani si terrà un Comitato Metropolitano su altre vicende che riguardano anche quei quartieri. E domani affronteremo il problema con il sindaco». Lo afferma all'Adnkronos il prefetto di Roma Paola Basilone in merito alla notizia del raid avvenuto il mese scorso in un bar alla Romanina ad opera di due esponenti del clan Casamonica. Per domani era già previsto un Comitato metropolitano, che a questo punto sarà l'occasione per affrontare anche quanto avvenuto in via Barzilai. Si potrebbe decidere di convocare un comitato per l'ordine e la sicurezza ah hoc? «Sì», risponde il prefetto spiegando che prima «cercheremo di capire ancora meglio questioni apprese dalla stampa. Faremo approfondimenti».

La titolare del bar «Io non ho paura, non la ho mai avuta. A prescindere da chi sono e di chi è la nazionalità», ha detto Roxana, moglie del titolare del bar dove il giorno di Pasqua è avvenuta un'aggressione da parte di esponenti del clan Casamonica. «La signora - ha aggiunto - è tornata qui anche nei giorni dopo, la ammiro perché è l'unica che ci ha aiutato. Mio marito sta bene adesso, noi non abbiamo niente contro nessuno ma chi ha sbagliato deve pagare. L'unica cosa giusta da fare in questi casi è chiamare le forze dell'ordine e denunciare».



Le reazioni «Uniti contro la criminalità. Le immagini dell'aggressione dei Casamonica nei confronti di una donna disabile e un barista sono inaccettabili. Le istituzioni non abbassano lo sguardo. #FuoriLaMafiaDaRoma». Lo scrive su twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi.

Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 08:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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