Uccise la moglie davanti ai nipoti col coltello regalato dalla donna: niente carcere, assolto per vizio totale di mente. L'ira dei figli: «Ammazzata due volte»

Il 62enne dovrà in una Rems (residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza) per 20 anni

Lunedì 27 Novembre 2023
Uccise la moglie davanti ai nipoti con il coltello che la donna gli aveva regalato: assolto per vizio totale di mente

Per uccidere la moglie usò lo stesso coltello a serramanico che la moglie gli aveva regalato. Il riminese Raffaele Fogliamanzillo non finirà però in carcere perché gli è stato riconosciuto un vizio totale di mente. Questo pomeriggio la Corte d'assise di Rimini ha assolto il 62enne, assassino reo confesso della moglie Angela Avitabile, stessa età, uccisa a coltellate il 22 aprile 2022 in via Portogallo a Rimini.

Secondo l'articolo 88 del codice penale «non è imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, era, per infermità, in tale stato di mente da escludere la capacità di intendere o di volere».

Nei suoi confronti è stata però disposta la permanenza in via definitiva alla Rems (la residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza) per 20 anni.

Era stato lo stesso pubblico ministero, Luca Bertuzzi, a chiedere in mattinata l'assoluzione dell'imputato per infermità mentale sulla scorta della perizia psichiatrica svolta dal professor Renato Ariatti. Polemiche in aula da parte della famiglia della vittima, alla lettura della sentenza: in particolare la figlia della donna ha dichiarato che in questo modo «si uccide mia madre due volte». L'avvocata difensore dell'uomo, Viviana Pellegrini, è stata insultata pesantamente dai figli di Raffaele Fogliamanzillo e di Angela Avitabile subito dopo la lettura della sentenza che li aveva così delusi: una situazione ad alta tensione che ha spinto le forze dell'ordine a scortare l'avvocata fino a casa.

 

Ultimo aggiornamento: 20:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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