In moto contromano per avere più like: l'ultima follia social in Val Trebbia

i centauri sfrecciano sulla Ss45 con le microcamere sul casco: strade trasformate in circuiti di MotoGp

Lunedì 10 Luglio 2023 di Federica Zaniboni
In moto contromano per avere per avere più like: l'ultima follia social in Val Trebbia

Il tachimetro sale, mentre le curve si susseguono l’un l’altra. Non hanno limiti i centauri della Val Trebbia, che corrono a 150 chilometri all’ora su una strada statale che «sembra una giostra». Sorpassi folli a tutta velocità, rotonde prese contromano e tornanti imboccati con la «paura che sbuchi un camion o un furgoncino». Ma è proprio questo lo scopo, mettersi in pericolo e poi raccontare sul web di come si è usciti indenni. Sì, perché la Ss 45 che collega Genova e Piacenza, come succede anche in tante altre strade, con l’arrivo della bella stagione si trasforma in una pista di MotoGp sulla quale i centauri sfogano la propria voglia di adrenalina.

Il tutto, immortalato dalle microcamere installate sui caschi. 

GLI SPERICOLATI

Decine di video, montati ad arte e condivisi sul web, raccontano le imprese spericolate di gruppi di amici che sfidano la strada, con commenti in cui spesso i protagonisti si fanno beffa anche delle forze dell’ordine. «Nelle mie riprese lascio il tachimetro visibile, mi hanno detto altri youtuber che la multa non te la possono fare solo per un video, gli puoi dire che è fake», consiglia un motociclista tra i commenti sotto a un post. E in tanti si complimentano per le immagini girate su quella che è «la strada più bella per noi centauri». In uno dei tanti filmati caricati in rete si può vedere addirittura un amante delle due ruote imboccare una rotonda contromano. «Sei un pazzo - gli dice l’amico - sei come i gatti». Ma a differenza dei felini che hanno sette vite, chi corre sulla statale ne ha soltanto una e l’alto numero di incidenti che si registrano ogni anno preoccupa la provincia. 

L’ALLARME

Si tratta di un rischio che gli amanti delle corse conoscono bene, ma invece che scoraggiarli è proprio ciò che li fomenta. In video con titoli come «Jolly clamorosi e sorpassi folli» o «La Val Trebbia è una pista», la voce di chi indossa il casco con la microcamera commenta entusiasta il pericolo delle curve prese a tutta velocità o i sorpassi delle auto su tratti di strada con la doppia striscia continua. I cittadini della zona hanno paura, e tanti turisti rinunciano a tornare in Val Trebbia. Il sindaco di Travo (Piacenza) Lodovico Albasi, che è anche consigliere provinciale delegato alla Ss45 spiega che «il fenomeno va avanti da anni, chi va in moto usa la strada come pista. Questo ha causato tanti morti, soprattutto in estate». Oltre all’aumento dei controlli, «stiamo ragionando anche con il Ministero per poter rivedere la statale con un intervento importante». L’obiettivo del progetto è quello di «togliere le curve e realizzare le rotonda». Soltanto pochi giorni fa un brutto scontro tra due auto e una moto si è verificato su quella maledetta statale all’altezza di Cisiano di Sopra. Nessuna vittima, fortunatamente, ma il motociclista, un milanese, è stato trasportato in ospedale con diverse gravi escoriazioni. «Siamo in contatto con la Prefettura per incrementare i controlli - dice il sindaco Albasi Domenica scorsa ne sono stati fatti a tappeto e chiederò che questo venga fatto sistematicamente». Con sette patenti ritirate e nove sanzioni in una sola giornata, la speranza è che i motociclisti si scoraggino e che raggiungano la zona soltanto per godersi in panorama.

Ultimo aggiornamento: 11 Luglio, 09:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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