Milano, stupra una ragazza per ritorsione: arrestato membro di una gang latina

Giovedì 14 Gennaio 2016
Milano, stupra una ragazza per ritorsione: arrestato membro di una gang latina
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Un pregiudicato salvadoregno di 24 anni è stato arrestato dai carabinieri per aver violentato una ragazza di 29 anni nel settembre 2015 minacciandola con una pistola.
Il giovane fa parte della gang latina «Ms13» ed è stato raggiunto a Pero (Milano) da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Milano lo scorso 9 dicembre. Secondo le indagini, il salvadoregno avrebbe violentato la vittima come ritorsione per essere stato truffato dal fidanzato di quest'ultima, un piccolo spacciatore che gli avrebbe venduto bicarbonato al posto di cocaina. Il 24enne ha convocato il pusher per un chiarimento e quando si è presentato all'appuntamento in auto con la sua fidanzata, lo ha costretto a scendere dalla vettura e si è allontanato con la ragazza. Sotto la minaccia della pistola l'ha costretta a un rapporto sessuale. La vittima, alcune ore dopo la violenza, si è presentata dai carabinieri precisando di essere stata rapinata del cellulare e di altri effetti personali.


L'arrestato si chiama Wilfredo Alexander Barrera Martinez, detto «El pajaro» (l'uccello), ha 24 anni e appartiene alla gang sudamericana Ms13. Ha precedenti per furto e ricettazione e un ordine di espulsione emesso il 30 agosto 2015. I carabinieri di Porta Magenta hanno scoperto che aveva contatti con alcuni componenti del gruppo che nei mesi scorsi aggredirono brutalmente con un machete il capotreno nella stazione di Villapizzone, a Milano. Negli ultimi tempi, però, sembra che fosse in rottura con la banda ed è stato vittima di diversi episodi violenti. Uno degli ultimi è avvenuto alcuni giorni dopo lo stupro, quando è stato colpito con una bottigliata in testa nel corso di una lite. Presentandosi all'ospedale Sacco per farsi medicare ha aiutato gli investigatori a individuarlo. Il giovane, infatti, ha lasciato una traccia col cellulare utilizzando un numero su cui stavano già lavorando i carabinieri. La sera dello stupro è stata il 26 settembre scorso.

La vittima, di 29 anni, era col fidanzato 30enne in auto. Quest'ultimo l'ha portata con sè a un appuntamento nei pressi di via Palizzi con Barrera Martinez e due suoi amici per vendere una dose di bicarbonato spacciandola per cocaina. Subito dopo ha speso i 30 euro per comprare una vera dose da un'altra parte ma Barrera si è accorto della truffa e gli ha ordinato di tornare indietro. Il pusher ha accettato ma appena arrivato è stato rapinato di cellulare e navigatore e preso in ostaggio da due sudamericani (ancora da identificare) armati di machete mentre la sua ragazza è stata costretta dal Pajaro armato di pistola a guidare l'auto fino a un posto riservato dove è avvenuto lo stupro. La ragazza è tornata a casa ma non ha trovato il supporto del fidanzato, così ha chiesto aiuto ad amici e parenti e il giorno dopo ha denunciato. Ha raccontato che il suo violentatore aveva voluto vedere la carta d'identità per sapere dove abitasse in modo da cercarla in caso di denuncia.
Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 08:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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