È durata circa 30 ore la fuga dell'italiano ricercato a Ibiza come presunto autore degli spari che hanno ferito gravemente un connazionale 28enne ad una festa, nella notte tra venerdì e sabato: l'uomo si è consegnato sull'isola alla Guardia Civil spagnola.
Ibiza, spara e ferisce amico durante un party
Ibiza spari tra italiani a una festa: giovane grave, un altro è in fuga. «Lite per gelosia»
Accusa di tentato omicidio
Un referto medico diffuso successivamente indica che il ragazzo aggredito ha ricevuto tre pallottole alla testa e tre alle gambe. Sono state necessarie circa sei ore d'intervento d'urgenza per stabilizzare le sue condizioni, comunque ancora gravi, secondo le ultime informazioni disponibili. Per Michele Guadagno — come confermato dalla Guardia Civil, è questa l'identità del sospettato — l'accusa ora è di tentato omicidio, affermano i media locali. L'uomo, di origini campane, è stato arrestato una volta costituitosi. L'ipotesi principale degli investigatori è che il movente dell'aggressione sia stato una lite per gelosia.
Due casi a Ibiza - Tuttavia, non sono ancora state scartate altre linee investigative. Dalle indagini trapela che Antonio Amore, il giovane aggredito (anche lui campano), era l'organizzatore della festa. Diversi media riportano che il nome di Guadagno non è del tutto nuovo per le forze dell' ordine. Il dispiegamento di uomini e mezzi messi in campo per catturarlo è stato «ampio», ha spiegato la Guardia Civil: i responsabili dell'indagine erano convinti che il suo arresto sarebbe stato solo una «questione di tempo». Intanto, sono ancora in corso le indagini su un altro caso che ha scosso Ibiza negli ultimi giorni: la morte di Elena L.G., 21enne italo-spagnola, e del suo fidanzato, un 26enne di origini marocchine, trovati morti nella notte tra mercoledì e giovedì dopo essere precipitati da un balcone di un hotel. La Polizia Nazionale spagnola conferma che la principale ipotesi resta quella del femminicidio-suicidio. I due, a Ibiza in vacanza, vivevano a Barcellona. Il governo spagnolo al momento non ha confermato ufficialmente che si tratti di una vittima di femminicidio.