Precipipita per duecento metri sul Gran Sasso: morta escursionista

Domenica 30 Settembre 2018 di Marcello Ianni
Precipipita per duecento metri sul Gran Sasso: morta escursionista
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Insieme ad altri escursionisti aveva deciso di trascorrere tre giorni per esplorare i sentieri suggestivi del Gran Sasso, ma la prima passeggiata le è costato caro. Giovanna Maniezzo di 60 anni, originaria di Belluno ma da anni residente a Roma, dal 2000 responsabile marketing e della comunicazione dell’antica istituzione musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, è morta nella tarda mattinata di ieri mentre stava effettuando una escursione a Pizzo Cefalone, la cima più alta della dorsale occidentale del Gran Sasso d'Italia. A raccontare gli ultimi istanti dell’escursionista, i suoi compagni di avventura, anche loro di Roma facenti parte di un’associazione di trekking. A tradire la 60enne un piede messo male dall’escursionista che perso l’equilibrio è precipitata a valle per circa duecento metri. Per lei non c’è stato nulla da fare, nonostante sul posto è stato immediatamente inviato l’elicottero del 118 con a bordo anche gli esperti tecnici per il soccorso in montagna.

 
Ultimo aggiornamento: 10:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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