Il padre l'aveva lasciata a pochi metri dalla scuola poco prima delle 8. Ma lei in quella scuola non è entrata mai. Ha cambiato direzione e si è diretta verso il ponte di via Giuseppe Dozza, tra Bologna e San Lazzaro.
Il messaggio
Il padre arriva sul luogo indicato dal telefonino. E' lì che l'uomo vede lo zaino della figlia, una ragazzina di 15 anni, abbandonato sul parapetto. Si sporge, nell’acqua non la vede. È già disperato quando chiama i carabinieri. Al 112 dice di non riuscire a scorgere la figlia, spiega del messaggio mandato all’amica e dello zaino trovato. I carabinieri del nucleo radiomobile arrivano in pochi istanti. Scendono giù a riva e notano la testa della ragazza.
I soccorsi
È viva, cosciente, ma non sta bene. La trascinano fuori dal vortice, ma non riescono a portarla fuori dall’acqua completamente. Ha una ferita profonda alla gamba e diversi traumi, non è in condizione di essere trasportata a braccio. I militari decidono di proteggerla, cercando di scaldarla dal freddo dell’acqua, in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco. I caschi rossi, intervenuti con tre squadre, il nucleo sommozzatori regionale e il Saf, hanno messo la giovane sulla barella ancora in acqua e l’hanno portata definitivamente in salvo. Prima nelle mani del 118 e poi di corsa all’ospedale Maggiore in codice 3.
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