L'AQUILA - Brutta avventura per una cinquantina di ragazzi, per lo più provenienti dalla Marche, che si stava recando a Roma per le registrazioni del serale "Amici" di Maria De Filippi.
Sul posto hanno operato Polizia Stradale, squadre dei Vigili del Fuoco, 118 e personale di Strada dei Parchi, la società concessionaria del tratto autostradale.
L'incendio del pullman è avvenuto poco dopo mezzogiorno, nel traforo del Gran Sasso in direzione Roma, al km 124, poco dopo il tunnel che consente l'uscita dei veicoli dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Infn. Gli automobilisti alla guida dei mezzi che in quel momento procedevano dietro al pullman, appena viste le fiamme si sono fermati e hanno tentato di allontanarsi in retromarcia o addirittura facendo inversione. È stato solo grazie alla prontezza di riflessi e all'accortezza di quanti in quel momento si trovavano nella galleria che sono stati evitati ulteriori incidenti. Nel frattempo scattava la procedura di emergenza che in questi casi prevede si accenda il semaforo rosso all'ingresso del tunnel interessato.
Scioccato l'autista del pullman, Roberto Paternesi, marchigiano, il quale racconta che «a metà galleria ho notato che dal motore fuoriusciva un leggero fumo, pensando al peggio ho azionato le quattro frecce e poi ho aperto le porte dicendo alle ragazze di uscire fuori, cercando di spegnere l'incendio che si stava propagando. Quando ho capito che non potevo spegnere le fiamme, sono andato via anche io in direzione della galleria opposta contattando il 112 e la sicurezza dell'autostrada».
I 47 passeggeri del pullman andato a fuoco lungo l'A24, dentro iltraforo del Gran Sasso, «sono tutti salvi grazie all'autista». Lo dice Adolfo Virgili, titolare della Sam di Montegranaro, azienda di autotrasporto che ha noleggiato l'automezzo a «un gruppo di famiglie» di varie località del Fermano, clienti abituali «che prendono in affitto un pullman un paio di volte l'anno per fare delle gite». Virgili ipotizza che le fiamme siano partite «dalla centralina elettrica, propagandosi a materiale infiammabile. L'autista è intervenuto subito con l'estintore», ma invano: ad alimentare le fiamme «potrebbero essere stati gli aspiratori sotto il tunnel, entrati in funzione quando i sentori hanno segnalato la presenza di fumo». L'autista ha però avuto la prontezza di spirito «di fare uscire tutti immediatamente».