ROMA La tragedia si è consumata alle 3 del mattino sulla strada tra Ksamil a Saranda, in località Hidrovor, nel sud dell'Albania, dove Domenico Gritto, 24 anni, e Vincenzo Tizzano, 42 anni, originari di Monterusciello, una frazione di Pozzuoli, erano in vacanza.
Domenico Gritto e Vincenzo Trizzano morti, cosa è successo
L'INCHIESTA Secondo una prima ricostruzione, Gritto e Tizzano avevano trascorso la serata in un locale, le immagini della festa erano state pubblicate su TikTok qualche ora prima della tragedia. Erano in Albania con altri tre amici e avrebbero dovuto continuare la vacanza fino ai primi di settembre. La dinamica esatta dell'incidente è al vaglio della polizia, che ha effettuato i rilievi sul posto. L'impatto è stato violentissimo: la moto è stata ritrovata ad alcuni metri di distanza completamente distrutta, mentre i corpi dei due italiani sono stati estratti da sotto le lamiere dell'auto. Il 17enne è stato fermato per violazione del codice stradale con conseguente morte di più persone (non possedeva la patente di guida, essendo minorenne) e per guida impropria. Sarà presto interrogato. La notizia è stata rilanciata dal sito di informazione locale Shqiptarja.com, secondo il quale il direttore generale della polizia, Muhamet Rrumbullaku, ha già sospeso il capo della polizia stradale di Saranda, Adriatik Shehu, e posto sotto indagine i vertici della polizia stradale di Valona «per non aver adottato misure volte a prevenire gli incidenti».
I FAMILIARI La notizia della morte di Gritto e Tizzano è arrivata all'alba a Pozzuoli, dove risiedono i familiari. Domenico Gritto lavorava come fabbro fuori dalla Campania e tornava nei weekend a Monterusciello, dove i genitori vivono in una casa popolare. Vincenzo Tizzano lavorava come buttafuori per i locali della zona flegrea ed era partito da Napoli tre giorni fa insieme a un nipote e a un altro coetaneo. La comitiva sarebbe dovuta rimanere a Saranda fino ai primi di settembre. Ieri mattina le famiglie sono partite per l'Albania, dove sarà effettuata l'autopsia per chiarire le cause del decesso. Poi il rimpatrio e i funerali a Monterusciello.