Napoli, impennate in moto ad alta velocità: 23enne cade e muore sulle strade di Posillipo

Immediatamente soccorso, è stato ricoverato in gravissime condizioni, ma il suo cuore ha cessato di battere nel pomeriggio di ieri

Martedì 22 Agosto 2023 di Giuseppe Crimaldi
Napoli, impennate in moto a tutta velocità: 23enne cade e muore sulle strade di Posillipo

Velocità assassina, torna il sangue sulle strade di Napoli. Dopo i casi dei due pedoni investiti e uccisi a San Giovanni a Teduccio e in via Marina, l’elenco delle tragedie si allunga per altri due incidenti che si sono verificati nella notte tra sabato e domenica.

Ieri è morto all’ospedale Cardarelli, dov’era ricoverato, un ragazzo di 23 anni rimasto gravemente ferito mentre era in sella ad una potente moto - una Triumph Street Triple, mille di cilindrata - a Posillipo: il giovane viaggiava a sostenuta velocità lungo via Virgilio, e ha perso il controllo rovinando contro un’auto parcheggiata in sosta, a quanto pare mentre impennava il mezzo. Immediatamente soccorso, è stato ricoverato in gravissime condizioni, ma il suo cuore ha cessato di battere nel pomeriggio di ieri.

Lo schianto in moto

Il secondo episodio si è invece verificato lungo il raccordo che unisce il Vomero a Pianura, sempre nella notte tra sabato e domenica; qui il conducente di uno scooter Honda SH350 - anch’egli 23enne, che lavorava come rider - ha impattato violentemente (e per cause che sono in corso di accertamento) contro una Skoda guidata da un 38enne.

Il ferito è stato ricoverato al Cardarelli e versa in condizioni molto gravi. 

In entrambi i casi sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale, sezione Anti-infortunistica stradale guidata dal maggiore Antonio Muriano, che stanno approfondendo anche grazie ad alcune immagini dei sistemi di videosorveglianza i casi. Nel secondo caso, poi, il conducente della Skoda è anche stato sottoposto ai test per verificare eventuale assunzione di alcol o droghe.

Gli incidenti a Napoli

Incidenti, il 2023 per Napoli è stato un “annus horribilis”. Nella documentazione presentata alla Prefettura di Napoli per la discussione sull’utilità dei dossi di attraversamento sono contenuti dettagli che consentono di avere un quadro preciso della situazione di pericolo che si concentra soprattutto sul lungomare. 
Secondo uno studio realizzato dalla Polizia Municipale diretta dal generale Ciro Esposito, nel quadriennio 2019-2022 sulla sola via Caracciolo si sono verificati 373 incidenti stradali, nei quali sono stati registrati due decessi e che hanno causato il ferimento di 87 persone. Questo drammatico dato indica che, solo sul lungomare, s’è verificato un incidente ogni quattro giorni: numeri e cifre che forniscono il quadro e una statistica decisamente troppo alta per non essere presa in considerazione. 

Sull’intero territorio della provincia di Napoli, invece, secondo l’Istat (che presenta come ultimo dato ufficiale e attendibile quello riferito al 2021) in 365 giorni si sono verificati 4.698 incidenti stradali nei quali hanno perduto la vita 89 persone. 6.412 sono stati i feriti complessivi. Numeri del genere non permettono attese né ritardi. Subito le strisce pedonali rialzate, poi tante altre misure per alzare il livello di sicurezza sulle strade.

Il quadro complessivo della situazione non varia (anzi, semmai si aggrava ulteriormente) se si fa riferimento all’investimento dei pedoni: negli ultimi dodici mesi si sono registrate dodici vittime, a Napoli. Quello dell’omicidio stradale resta uno dei nodi che il progetto di riforma del codice della strada presentato dal governo intende affrontare, stabilendo norme decisamente più rigide e misure draconiane per chi è recidivo o fa uso di droghe e alcol al volante: tra queste c’è il cosiddetto ergastolo della patente.

 

Ultimo aggiornamento: 09:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA