La loro storia d'amore clandestina era finita in un'aula di Tribunale. A denunciare la relazione tra un professore di Reggio Emilia e una sua studentessa minorenne, erano stati i genitori della giovane, non appena avevano scoperto il flirt tra i due. Ma il giudice non ha rilevato irregolarità nel loro rapporto clandestino.
«Consenziente»
Il giudice, investito della vicenda, ha rigettato l'accusa di violenza sessuale sulla minore: il loro rapporto, anche se tenuto nascosto, era consenziente. Alla scoperta della relazione tra la studentessa, all'epoca minorenne, e il suo professore, era scattata un'inchiesta coordinata dalla Procura di Reggio Emilia, con l'insegnante indagato per violenza. Ma il magistrato incaricato delle indagini, dopo aver ascoltato la perizia della psicoterapeuta incaricata di capire se nella relazione fosse rilevabile del plagio o un abuso di autorità, ha deciso di archiviare il caso.
L'archiviazione
La perizia svolta, infatti, ha escluso uno stato di inferiorità da parte della minorenne rispetto al suo docente e riscontrato invece la presenza di un amore sincero tanto che il Pm Maria Rita Pantani ha chiesto l'archiviazione del caso. Ora, all'esito della perizia, il Gup del Tribunale di Reggio Emilia, in una udienza che ha visto contrapposte le consulenze di parte, ossia le perizie dei professionisti incaricati dalla difesa del professore e quelli incaricati dalla difesa della famiglia della studentessa, divergenti, ha archiviato il fascicolo definendo quella tra la ragazza e l'uomo un amore vero. Nel frattempo la giovane è diventata maggiorenne e la loro relazione prosegue senza intoppi.
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