Dopo il raduno spirituale “per soli uomini”, le donne sono invitate a fare le pulizie nel monastero e scoppia la polemica. Accade a Balsorano al confine tra Abruzzo e Lazio nel Santuario di Sant’Angelo, antichissimo luogo di culto, meta frequente di devoti, pellegrini, curiosi ed escursionisti provenienti soprattutto da Lazio, Abruzzo e Campania.
«Gli esercizi spirituali di maggio rappresentano una via e un metodo per cercare e trovare Dio - si legge nella locandina - per conoscere la sua volontà e metterla in pratica». I “fratelli” sono stati convocati dal Rettore del Santuario. E dopo questi giorni di ascolto e preghiera, all’interno della imponente grotta naturale nella catena montuosa di Serra Lunga, l'appello del parroco don Silvano Casciotti, 45 anni, ha scatenato commenti di indignazione e richieste di scuse. Don Silvano scrive su una locandina diffusa anche su Facebook e si scatena il putiferio: «Il medioevo in confronto è un periodo storico aperto e femminista», «post vergognoso», «dunque le donne sono relegate al ruolo di cameriere? Questa è la mentalità della Chiesa?».
«Sono dispiaciuto davvero. Mi rendo conto di essermi espresso male», dice il parroco a La Stampa. «Se ho ferito qualcuno, se ho offeso le donne, se sarò considerato sessista, se questo mio errore dovesse creare scandalo sono pronto a dimettermi per amore della mia comunità. I miei fedeli si sono stretti attorno a me e mi stanno mostrando grande solidarietà. Tutti sanno quanto io lavori per i bambini, i giovani, le donne, le famiglie. Ma niente può giustificare questa violenza inaudita nei miei confronti: sono stato definito lercio, schifoso. È inaccettabile».
Amiche. Ci ritroviamo tutte lì oggi al santuario con scopa e paletta eh, mi raccomando. Gradite scope elettriche. pic.twitter.com/5Du4lh8fOA
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) May 14, 2022