Città del Vaticano - Davanti a lui ci sono decine di nuovi vescovi, nominati nel corso dell'ultimo anno. Arrivano da tutto il mondo per un corso di preparazione. Papa Francesco li avverte di non assumere atteggiamenti altezzosi, di restare semplici. E soprattutto chiede loro di «non circondarsi da portaborse e yes men: i preti arrampicatori, per favore fuori».
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Non è la prima volta che vescovi, arcivescovi o cardinali ricevono strigliate simili. Stavolta al centro dell'irritazione di Francesco ci sono quei vescovi che si atteggiano a persone superiori, che allontanano le persone povere, non danno loro ascolto. «È brutto anche quando un vescovo abbatte dei ponti, semina odio o sfiducia, fa il contro-vescovo. Abbiamo da annunciare con la vita una misura di vita diversa da quella del mondo: la misura di un amore senza misura, che non guarda al proprio utile e ai propri tornaconti, ma all’orizzonte sconfinato della misericordia di Dio».
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La vicinanza del vescovo ai fedeli per il Papa non è retorica. «Non è fatta di proclami autoreferenziali, ma didisponibilità reale. Dio ci sorprende e spesso ama scombussolare la nostra agenda: preparatevi a questo senza paura. Il termometro della vicinanza è l’attenzione agli ultimi, ai poveri, che è già un annuncio del Regno».
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