Papa Francesco: «Proteggere cristiani perseguitati. Il mondo non giri lo sguardo»

Lunedì 6 Aprile 2015
Papa Francesco: «Proteggere cristiani perseguitati. Il mondo non giri lo sguardo»
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Il Papa ha chiesto protezione per i «perseguitati, esiliati, uccisi, decapitati per il solo fatto di essere cristiani. Auspico - ha detto - che la Comunità Internazionale non assista muta e inerte di fronte a tale inaccettabile crimine», «preoccupante deriva dei diritti umani», e non «giri lo sguardo dall'altra parte».



I cristiani perseguitati nel mondo, ha detto ancora il Papa in inserti a braccio dopo il Regina Coeli, «sono i nostri martiri di oggi e sono tanti, possiamo dire che siano più numerosi che i primi secoli».



«In questo bel clima pasquale saluto cordialmente - ha poi detto il Papa dopo aver recitato il Regina Coeli davanti alla piazza affollata da turisti e fedeli - tutti voi, cari pellegrini venuti dall'Italia e da varie parti del mondo per partecipare a questo momento di preghiera».



È stato Gesù, subito dopo la Risurrezione, a chiedere ai suoi che il Vangelo ripartisse dalle periferie, ha quindi rimarcato ancora il Papa al Regina Coeli (che in questo tempo liturgico sostituisce l'Angelus, ndr), recitato dalla finestra dello studio su piazza San Pietro. Ha commentato l'incontro del Risorto con le donne al sepolcro: chiede loro di andare ad annunciare ai discepoli «"che vadano in Galilea: là mi vedranno". La Galilea - ha detto - è la "periferia" dove Gesù aveva iniziato la sua predicazione; e di là ripartirà il Vangelo della Risurrezione, perché sia annunciato a tutti, e ognuno possa incontrare Lui, il Risorto, presente e operante nella storia». «Anche oggi lui è con noi qui in piazza», ha aggiunto a braccio Francesco.



«Signore, aiutaci a vivere la virtù della magnanimità, per amare senza confini», ha poi scritto il Papa in un tweet.
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 07:34

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