LATINA - Due traduttori per il dialetto setino: li ha nominati il giudice del Tribunale di Latina per consentire la trascrizione delle intercettazioni di un processo per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio con 25 imputati. L'altro giorno in Tribunale l'udienza è stata rinviata al prossimo 17 luglio dopo che il perito, Nadia Fratarcangeli, ha ammesso in aula di non aver capito pressoché nulla delle telefonate in cui gli imputati parlavano in dialetto di Sezze. E così, come accade per le intercettazioni con imputati stranieri, il giudice è stato costretto a nominare un ausiliario in grado di comprendere la "lingua" parlata a Sezze romano, la patria dei carciofi e di Martufello. Allo stesso modo gli avvocati Angelo e Oreste Palmieri hanno nominato come perito di parte Fabio Benigni. Toccherà ai due comprendere, trascrivere e tradurre il contenuto delle telefonate che potrebbe essere decisivo ai fini della sentenza del processo nato da una inchiesta della Direzione investigativa antimafia di Roma.
Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 13:18
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