Adolescenti: 16mila usano eroina
e per 75mila uno spinello al giorno

Lunedì 17 Marzo 2014
Adolescenti: 16mila usano eroina e per 75mila uno spinello al giorno
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Non solo spinelli. In Italia, tra i ragazzi delle scuole, si sta diffondendo l'uso di sostanze certamente pi pericolose.



Droghe "da adulti", come l'eroina e la cocaina. Sono circa 36.000 gli studenti italiani che hanno provato eroina e/o altri oppiacei almeno una volta nella vita (l'1,5%) e di poco inferiore è il numero di chi l'ha utilizzata nell'ultimo anno (28.000): cioè l'1,2% degli studenti. Di questi, poco meno di 16.000, quasi l'1%, l'hanno consumata per 10 o più volte nell'ultimo mese. Diventandone, praticamente, schiavi.



È quanto emerge dallo studio Espad-Italia (European school survey on alcohol and other drugs), realizzato dal Reparto di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc -Cnr). Dall'indagine - che ha coinvolto 45 mila studenti delle scuole superiori e 516 istituti scolastici di tutta la penisola - emerge chiaramente anche l'aumento del consumo frequente di cocaina (da 0,6% del 2011 a 0,8% dell'ultimo anno). Nel dettaglio, sono circa 65.000 i ragazzi che hanno assunto cocaina almeno una volta nell'ultimo anno (il 2,8%) e 18.500 (cioè lo 0,8% degli studenti italiani) quelli che ne ha fatto un uso intensivo, per 10 o più volte nell'ultimo mese.



Analizzando le tabelle dell'indagine a livello regionale si nota che, relativamente all'eroina, l'Italia si spacca in due: le regioni del Nord con prevalenze intorno a 1,1-1,2%, e quelle del Sud, dove risulta che sono di più i ragazzi che l'hanno utilizzata, intorno al 1,5-1,7%. In crescita anche il consumo di cocaina: nelle regioni del Nord si è passati da valori intorno al 2,2-2,3% rilevati nel 2012 al 2,5-2,6% del 2013. Ma anche in Umbria si osserva un incremento dei consumi, che dal 2,8% del 2012 passa al 3,7%, così come in Toscana: dal 2,5% al 2,9%.




Boom della cannabis Lo spinello? Un vizio quotidiano per circa 75 mila studenti italiani, sempre più affascinati dalla droga. D'altronde i numeri parlano chiaro: si stima che nel 2013 gli studenti che hanno utilizzato cannabis almeno una volta sono 580.000 e circa 75.000 quelli che l'hanno consumata quasi quotidianamente. Un significativo balzo in avanti, se si considera che nel 2012 - su 2,5 milioni di studenti - erano circa 500 mila i ragazzi delle scuole medie superiori che (almeno una volta) avevano fatto uso di cannabis.



Dall'indagine Espad-Italia emerge chiaro un elemento: i giovani maschi sono più attratti dalle droghe rispetto alle ragazze (30% contro 19%). Un altro aspetto significativo che balza agli occhi riguarda l'età media del primo contatto con la droga: intorno ai 15 anni.



Lo studio, che ha coinvolto 45 mila studenti delle scuole superiori e 516 istituti scolastici di tutta la penisola, mette a fuoco il fenomeno scomponendo i dati a livello regionale. La fotografia che ne è esce è ancora più nitida: in raffronto con l'anno precedente, si evidenzia infatti come siano gli studenti del Centro, della Campania, del Piemonte e del Friuli Venezia Giulia ad aver incrementato maggiormente i consumi.



Anche se l'incremento dei consumi riguarda soprattutto i maschi, si registra un aumento anche tra le ragazze: in Campania (dal 13,6% del 2012 al 17% del 2013); in Abruzzo (dal 17% al 21%) e soprattutto in Piemonte (dal 17% al 22%). «Il consumo di cannabis tra i giovani - spiega la responsabile della ricerca, Sabrina Molinaro dell'Ifc-Cnr - riprende a crescere. Questa tendenza - aggiunge - si conferma anche nei primi risultati preliminari del nostro studio Ipsad sulla popolazione generale (15-74 anni) che rileva un leggero incremento della prevalenza di consumatori occasionali (una o più volte l'anno) di cannabis a fronte di un sensibile aumento dei consumatori frequenti (20 o più volte al mese)».




Emergenza alcool «Negli ultimi tre-quattro anni stiamo registrando un aumento fino al 30% del numero degli accessi in pronto soccorso da parte di adolescenti che hanno assunto un mix di alcol e droghe sintetiche». È quanto afferma il presidente della Simeu (Società italiana medicina emergenza urgenza), Gian Alfonso Cibinel.



«Negli ultimi anni - spiega Cibinel - a fronte di una diminuzione del 10-30% del numero di accessi legati all'overdose di droghe pesanti come l'eroina, registriamo l'aumento analogo del numero di accessi per intossicazione da mix di alcol e droghe sintetiche, soprattutto ecstasy. Stiamo parlando di intossicazioni pericolose, che possono portare anche al coma». A finire in pronto soccorso per 'sballò sono «soprattutto i maschi», sottolinea l'esperto. «Anche se, ultimamente - conclude - sta aumentando sensibilmente anche il numero delle ragazze».
Ultimo aggiornamento: 18:18

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