«Si riparte come il primo giorno, quel 22 gennaio 1996. Dovevamo chiudere a giugno e siamo alla ventinovesima edizione». Così, ieri Bruno Vespa ha annunciato la nuova stagione di Porta a Porta, al via stasera, in seconda serata, su Rai 1. Ieri, invece, l'inizio, della seconda stagione dell'altra sua creatura Cinque minuti. «Mercoledì avremo a Cinque minuti e a Porta a Porta Giorgia Meloni, la settimana dopo Giuseppe Conte e quella dopo Elly Schlein», annuncia. Il tema della prima serata del suo salotto Tv sarà il caso Caivano - «parleranno alcuni sacerdoti» - questione con cui ha voluto aprire anche Cinque Minuti. «Spero di riuscire a dimostrare quanto sia disperata la situazione da quelle parti. È al di là dell'ordine pubblico, serve una totale ricostruzione morale».
Politica e cronaca saranno i temi "forti".
I RISULTATI
«Abbiamo ottenuto un risultato superiore alle aspettative, con il 21.6% di share e 4 milioni 200mila spettatori di media», sottolinea Vespa per Cinque minuti. «La gente, anche dopo il Tg, ha ancora voglia di approfondimento e gli ascolti per temi forti di politica o cronaca hanno superato quelli con personaggi dello spettacolo». Porta a Porta ha confermato «il risultato di share dell'anno precedente in una fascia massacrata. La sola rete che ci ha superato è Canale 5 che con il Grande fratello o l'Isola dei famosi nella seconda parte della serata raggiunge il 40%». Ancora, «a Porta a Porta sono orgoglioso di avere due interruzioni pubblicitarie. Facciamo otto spot pubblicitari a sera che portano alla Rai molto più del doppio del costo di Porta a Porta. Invito a verificare quanto rendono certe trasmissioni di grande blasone che sembrano aver arricchito la Rai e invece sono costate molto al servizio pubblico». Un "invito" che inevitabilmente ha fatto correre il pensiero a Che tempo che fa di Fabio Fazio. «Non ho fatto nomi, non è solo Fazio». Il conduttore che ha lasciato la Rai, secondo Vespa, è un «Maestro di contratti»: «Temo che Fabio sia troppo caro, sennò gli chiederei veramente lezioni su come si gestiscono i contratti. È andato via liberamente perché ha scelto una situazione di contratto più conveniente». Lucia Annunziata «è andata via pur avendo un altro anno. Non mi pare ci siano state epurazioni».