Crisi delle criptovalute.
Dietro il fallimento della piattaforma FTX lo spettro di un sistema di intermediazione finanziaria privo di norme che ha già bruciato centinaia di miliardi e che adesso potrebbe provocare una crisi sistemica simile a quella causata dal default di Lehman Brothers. Basti osservare che dal picco del novembre 2021, le criptovalute hanno perso oltre 2.000 miliardi di dollari a livello globale. E ora, che scenario si apre? Intanto, diversi governi stanno sperimentando una loro cryptocurrency e pare che il prossimo confronto tra Cina e Stati Uniti sarà combattuto anche con le monete digitali. Parte da qui MoltoEconomia, inserto giovedì 1 dicembre in edicola (e disponibile online) con Il Messaggero e con gli altri quotidiani del gruppo Caltagirone (Il Gazzettino, Il Mattino, Corriere Adriatico e Nuovo Quotidiano di Puglia).
Dalla finanza virtuale all’economia reale. Dal confronto Usa con la Cina a quello con l’Europa. I sussidi “green” di Joe Biden per l’industria americana mettono a dura prova le relazioni transatlantiche e l’unità occidentale. Visto dalla Ue, molti dei sussidi «discriminano le industrie dell’automotive, delle rinnovabili, delle batterie e quelle ad alta intensità energetica». La scadenza da tenere a mente per una “distensione” è il 5 dicembre, quando si riunirà il Consiglio bilaterale Commercio e Tecnologia. L’energia al centro. MoltoEconomia fa il punto anche sulle Comunità energetiche rinnovabili e di autoconsumo collettivo. Ci sono a disposizione 2,2 miliardi di euro del Pnrr, ma molti progetti – che produrrebbero un risparmio in bolletta per i cittadini ma anche per strutture sensibili come scuole e ospedali – sono bloccati dai ritardi normativi e burocratici. Le associazioni costituite sono cento ma solo 17 sono attive. Il magazine fa tappa poi su welfare e sanità. A partire da un dato: nel 2021, per garantirsi prestazioni sanitarie adeguate, gli italiani hanno dovuto mettere direttamente mano al portafogli per 41 miliardi di euro circa.