«Sono stato tra quelli che con maggior rigore ha seguito dall’inizio dell’emergenza la strada della massima cautela. E ho sempre detto che la battaglia contro il Covid-19 non era e non è vinta e che andava e va tenuta alta la guardia. Ma sono ottimista e posso rassicurare gli italiani: non torneranno a essere chiusi in casa, non adotteremo la misura estrema del lockdown totale. Come può scrivere a caratteri cubitali che le scuole riapriranno. Punto e basta». Intercettato al rientro da una vacanza di appena tre giorni in Basilicata, il ministro della Salute, Roberto Speranza, non appare particolarmente preoccupato dall’impennata dei contagi (ieri hanno superato quota mille) che in alcune Regioni, come nel Lazio, sono superiori a quelli registrati nella fase acuta del lockdown.
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Domenica 23 Agosto 2020 di Alberto GentiliIn Francia e Spagna si registrano tremila-quattromila nuovi casi al giorno e la Germania ne conta circa duemila. Questo è il risultato del progressivo allentamento del lockdown. Ma non è nulla di sorprendente o di eclatante. Francesi e spagnoli stanno gestendo l’impennata senza ricorrere a nuove misure di contenimento, tengono la situazione sotto controllo. A maggior ragione non va verso un lockdown nazionale l’Italia che ha un quarto dei contagi». In ogni caso c’è un coordinamento con Parigi, Berlino e Madrid per evitare chiusure nazionali. Ciò detto, il ministro della Salute chiede agli italiani «di tenere comportamenti seri e rigorosi».