Covid. È "lite" tra il Lazio e la Sardegna per i tamponi sui vacanzieri agli imbarchi. Da un lato il Lazio che con il presidente Nicola Zingaretti (insieme all'assessore alla Sanità Alessio D'Amato) insiste: «Il Ministero della Salute e la Regione Sardegna devono urgentemente predisporre controlli con tampone agli imbarchi dei traghetti». Allerta lanciata dopo l'escalation di casi di persone positive rientrate dall'isola a Roma e nelle altre province negli ultimi giorni. Incremento che ha portato il Lazio al record assoluto di casi in un solo giorno dall'inizio dell'emergenza. Dall'altro la replica della Regione sarda, affidata all'assessore della Sanità Mario Nieddu: «Sarebbe il caso che facessero dal Lazio i tamponi agli imbarchi per la Sardegna e non il contrario, perché la nostra regione era pulita, avevamo azzerato i casi». Dopo una giornata di botta e risposta, arriva il "cessate il fuoco": reciprocità tra Lazio e Sardegna nell'effettuare i tamponi, con test in Sardegna per chi lascia l'isola e test nel Lazio per chi parte per la Sardegna.
Covid Italia, bollettino oggi 22 agosto: 1.071 contagi in 24 ore. È il dato più alto dal 12 maggio
Covid, già 231 positivi a Roma dalla Sardegna: un mistero ciò che è successo in Costa Smeralda
Covid, lite tra Lazio e Sardegna sui tamponi agli imbarchi: «Test a chi torna a Roma». «Fateli a chi viene sull'isola». Poi l'accordo
Sabato 22 Agosto 2020Sono loro che hanno portato il virus in Sardegna e non il contrario». Nieddu ha poi ribadito che i numeri della Sardegna «continuano a essere bassissimi rispetto ai loro, ciò significa che il virus circola nel Lazio, non da noi». E chiude con una stoccata: «Noi siamo bravi a tracciare e a contenere i contagi, non so quanto lo siano loro».