Il grazie del Comune per l'opera dell'Arma nell'ex “zona rossa”

Giovedì 4 Giugno 2020
L'incontro questa mattina alla cantina "Colli Euganei"
VO' EUGANEO - Questa mattina, 4 giugno, l’Amministrazione Comunale di Vò ha voluto porgere il suo ringraziamento all’Arma dei Carabinieri per l’operato svolto nel periodo più difficile dell’emergenza epidemiologica da COVID 19, che ha visto il piccolo e laborioso centro dei Colli Euganei, già “zona rossa” dal 24 febbraio all’8 marzo scorsi, diventare luogo in cui è stato attuato un esperimento unico al mondo con il noto “screening” di massa, al quale è stata rivolta l’attenzione nazionale e internazionale.
Proprio il giorno prima in cui l’Arma festeggia il 206° Annuale della sua Fondazione, il sindaco di Vò, Giuliano Martini, con la sua giunta, ha deciso di suggellare simbolicamente la profonda collaborazione instaurata con gli uomini dell’Arma, omaggiando ciascuno dei cinquanta comandanti di Stazione del Comando Provinciale Carabinieri di Padova di una bottiglia di vino gentilmente offerta dalla locale cantina “Colli Euganei”.
All’evento che si è svolto nella sede della nota azienda vinicola, hanno partecipato il primo cittadino di Vò e gli assessori, i “padroni di casa” rappresentati dal presidente Lorenzo Bertin e dal direttore Alessio Equisetto, per l’Arma il Comandante Provinciale di Padova, Colonnello Luigi Manzini, il Comandante della Compagnia di Abano Terme, Tenente Colonnello Marco Turrini e il vice Comandante della Stazione di Lozzo Atestino, territorialmente competente, Maresciallo Ordinario Olivetto Rossi.
Nell'occasione si sono ripercorsi i momenti più significativi dell’emergenza: dall’improvviso decesso di Adriano Trevisan, padre dell’ex sindaco di Vò, Vanessa Trevisan, alla decisione del Governo di procedere alla “chiusura” di Vò con l’istituzione di varchi presidiati dalle Forze dell’Ordine e dall’ Esercito, lo screening epidemiologico alla popolazione, la temporanea “riapertura” del paese prima del “lockdown” nazionale, ma anche tanti piccoli episodi di vita quotidiana quali la consegna di alimentari e generi di prima necessità alla popolazione, la riapertura dell’ufficio postale, le donazioni di materiale, e l’ausilio alle fasce deboli che evidenziavano difficoltà nell’acquisto di generi alimentari o nel compiere tanti piccoli gesti quotidiani, resi difficili dal particolare momento. Tutto questo periodo ha visto in prima linea, quali protagonisti, con l’Arma di Padova, i sanitari, i volontari della protezione civile, i dipendenti comunali, gli enti e le associazioni, ma soprattutto i cittadini di Vò, divenuti esempio di senso civico e collaborazione verso le Istituzioni.
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