Coronavirus. In 48 ore contagi raddoppiati: adesso Cortina è un caso

Sabato 28 Marzo 2020 di Olivia Bonetti
Le operazioni di sanificazione in centro a Cortina
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Coronavirus Cortina. Quasi raddoppiati in due giorni e un salto dai soli primi 3 casi agli attuali 40, in due settimane. È un rebus il contagio nella Conca, che non si ferma, e che da comune senza positivi fino al 14 marzo scorso, ieri invece contava 40 infettati da coronavirus.

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«Purtroppo – ha detto ieri il sindaco Gianpietro Ghedina dai suoi canali social - la situazione è ancora peggiorata. Si sono aggiunti 14 nuovi casi portando a 40 il numero di positivi al Covid-19 nel territorio di Cortina d’Ampezzo. Esprimo la mia vicinanza a coloro che ne sono stati colpiti ed ai loro famigliari, augurando con tutto il cuore una pronta guarigione. Ricordo che l’Usl 1 Dolomiti di Belluno ha assunto ogni precauzione disponendo l’isolamento dei pazienti ed attuando un rigido protocollo, e colgo l’occasione per ringraziare i medici e tutti gli operatori sanitari che in queste ore si stanno prendendo cura degli ammalati con dedizione e sacrificio».
 
Sotto le parole del sindaco le decine di commenti di cittadini che puntano il dito contro i turisti che erano sulle piste di Cortina fino a due settimane fa. «Sono arrivati anche di notte – scrive un cittadino – facendo i “passi” e portandosi dietro anche i filippini. Ma un po’di buon senso!».

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E qualcuno cinicamente commenta: «Pensavo peggio, ci hanno invasi». Effettivamente ancora il 9 marzo, quando giá c’erano stati due decreti per il contenimento dell’emergenza, a Cortina c’era «così tanta gente, che sembrava essere alla stazione Termini», racconta chi era presente. Tutti i supermercati sono rimasti aperti e questo ha consentito di evitare assembramento. Aperta anche la cooperativa, ma solo nella sezione alimentare e di prodotti di igiene, il resto è chiuso. Per quanto riguarda chi se ne va a spasso senza motivo «non ci sono state particolari violazioni a parte qualcuno all’inizio del periodo di quarantena», spiega Petrillo. «Ora nessuno più esce di casa – prosegue il dirigente del Commissariato – e anzi, rispetto al numero di denunciati a livello provinciale il dato di Cortina è particolarmente basso. La gente si è dimostrata molto ligia alle regole».
 


 

Ultimo aggiornamento: 17:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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