Per governare un Paese i voti non bastano. Ma sono fondamentali

Sabato 16 Novembre 2019
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Egregio Direttore, 
Salvini il più idoneo a guidare il Paese? Mah, ho qualche dubbio! Sotto il profilo tattico Salvini è stato intelligentissimo a intercettare le paure degli italiani. Quando la paura è così grande si cerca sempre l'uomo forte. Muscoli, sportivo, magliette diverse, e la forza di parlare. È un comportamento che abbiamo visto in America. Chi risiede nei centri cittadini risponde con maggiore equilibrio rispetto a chi, nelle periferie, si sente più abbandonato. Salvini ha giocato sempre da oppositore puntando sulla paura. Ma in politica si vince sui contenuti e non sulle paure. E questo deve essere prioritario. Perché ciò accada è necessario lavorare a un progetto concreto per l'Italia. E Di Maio, con i risultati in Umbria, non potrà evitare di riflettere sulle proprie scelte e sulle proprie alleanze. Ora sta scoraggiando l'alleanza con il Pd. E come diceva a suo tempo Totò: «È la somma che fa il totale». L'importante è ora pensare a costruire  programmi validi per l'Italia. L'arroganza e la debolezza non fortificano il sistema. Detto questo non possiamo essere d'accordo con chi grida al ribaltone. Per fortuna che esistono regole democratiche che ci proteggono da derive autoritarie e sovraniste. Per il momento mister Lega ha il vento dei sondaggi nelle vele. Ma il vento continua?


Giuliano Paganin
Padova


Caro lettore,
lascerei perdere il vento che, in questi giorni, ha già fatto già abbastanza danni. Ai suoi dubbi darei una risposta molto semplice. Partendo dalle paure. Un politico che non sa intercettare le paure della gente, ha semplicemente sbagliato mestiere. Perché le paure sono il portato e la conseguenza del disagio, delle insicurezze, dei problemi concreti che vivono le persone. Ed è compito della politica comprenderli e offrire delle risposte. I contenuti nascono da qui, non da una lettura ideologica o astratta della realtà. Quanto a Salvini: per vincere le elezioni e candidarsi alla guida di un Paese, i numeri non bastano, ma sono fondamentali. Poi, per governare, serve certamente anche altro: capacità di leadership, un'idea di nazione, una strategia economica, un sistema di relazioni internazionali, una consapevolezza del proprio ruolo, di quello dell'Italia e della sua fisiologia sociale ed economica. Salvini ha tutto questo nelle sue corde? Se faccio un bilancio della sua esperienza di ministro e vice-premier, mi permetto di nutrire qualche dubbio. Ma i sondaggi e le ultime elezioni, ci dicono che, almeno, Salvini i numeri (cioè i voti) sembra averli. Altri non hanno nemmeno quelli.
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