VICENZA - Un polmone verde grande 10 volte piazza dei Signori trasformato in un centro commerciale. Ai Pomari, nella periferia ovest di Vicenza, scoppia la rivolta contro “la colata di cemento”.
Del progetto si parla da anni, ma ora sembra che abbia subito un'accelerata con la presentazione, da parte dei privati di Agrifutura, della richiesta di rilascio della Valutazione di impatto ambientale al Comune. Un atto necessario per la costruzione di due capannoni accanto all'Auchan e all'ex Brico.
Si parla di qualcosa come 3 ettari e mezzo di terreno, più quelli destinati a uffici e parcheggi. Totale: 5 ettari di suolo da trasformare in edifici commerciali. Apriti cielo. Per il comitato Pomari si tratta di una “devastazione”. E lancia un appello: «Fermiamo la colata di cemento».
Il 12 novembre alle 18.30 nella sede dell'ex circoscrizione 6 di villa Lattes è previsto un incontro per la presentazione del piano. «Partecipiamo numerosi - l'invito del comitato - Decideremo insieme come far ripartire la mobilitazione. E' ancora possibile fermare l'opera aprendo un tavolo di confronto tra Comune e Incos per ridisegnare il volto delle aree verdi edificabili dei Pomari».
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